Monza, l’appello di Unitalsi: aiutateci a salvare la Casa della gioia di Borghetto

L’appello di Unitalsi di Monza per salvare la Casa della gioia di Borghetto Santo Spirito in Liguria: «Abbiamo un disperato bisogno di aiuto per non perderla e rischiare di mettere la parola fine a un’esperienza irripetibile e preziosa» a sostegno dei ragazzi disabili.
La casa Unitalsi a Borghetto Santo Spirito
La casa Unitalsi a Borghetto Santo Spirito Paolo Volonterio

«Mattone su mattone salviamo la nostra casa”. Con questo slogan che è un vero e proprio appello i volontari dell’Unitalsi chiedono l’aiuto ad amici e sostenitori per mettere al sicuro la Casa della gioia di Borghetto Santo Spirito, in Liguria.

«Purtroppo il Covid – 19 non solo ci ha portato via tanti amici preziosi ma ci ha messo letteralmente in ginocchio non avendo potuto fare nulla e ospitare nessuno – spiegano dall’Unitalsi di Monza -. Adesso abbiamo un disperato bisogno di aiuto per non perdere la Casa della gioia, e rischiare di mettere la parola fine a un’esperienza irripetibile e preziosa».

L’appello è quindi corale, rivolto a chiunque abbia a cuore la casa delle vacanze che da decenni accoglie ragazzi disabili, le loro famiglie e i volontari. L’idea proposta è quella di mettere virtualmente in vendita la casa vacanza non alla banca ma agli amici e sostenitori dell’Unitalsi, «a chiunque creda che Borghetto è momento di felicità vera per tanti diversamente abili e di serenità e tranquillità per la loro famiglie», spiegano dal consiglio dell’Unitalsi.

Per ogni mattone da salvare è chiesto un contributo di 50 euro. «Iscriveremo il nome dei nostri benefattori nel Libro d’oro degli amici di Borghetto», assicurano.

I mattoni virtuali possono essere acquistati direttamente nella sede di via Zucchi a Monza o rivolgendosi ai comitati parrocchiali o tramite il bonifico bancario, indicando “mattone della Casa della gioia nella causale (IBAN IT 93 R 0844020400000000028606).

Sarah Valtolina