Serie A, De Silvestri su Monza-Bologna 1-2: «Il mister ci deve pagare la cena per questa vittoria»

Le dichiarazioni in conferenza stampa del difensore rossoblù.
Il difensore del Bologna Lorenzo De Silvestri
Il difensore del Bologna Lorenzo De Silvestri

Nella quinta giornata di Serie A il Bologna di Vincenzo Italiano espugna l’U-Power Stadium di Monza battendo i biancorossi di Alessandro Nesta per 2-1. Decisiva la rete di Castro nel secondo tempo del match.

Le dichiarazioni di Lorenzo De Silvestri

Nella sala stampa dell’U-Power Stadium è intervenuto a fine partita il capitano del Bologna, Lorenzo De Silvestri. Ecco le sue dichiarazioni ai giornalisti presenti:
«Commento sulla partita? Risultato che ci dà fiducia. Meritavamo questi tre punti che ci fanno lavorare col sorriso per questa settimana.
Atteggiamento professionale nonostante l’esclusione dalla lista Uefa? Quando vengo chiamato in causa cerco di rispondere presente perché mi piace tantissimo stare nel gruppo. Mi sento ancora tanto bene e sono felice per questa vittoria. Ci sono rimasto male ma mi sento uno dei protagonisti perché la Champions l’abbiamo conquistata l’anno scorso.
Obiettivo? Raggiungere le 100 presenze con la maglia del Bologna e me ne manca ancora qualcuna.
Differenze con l’annata scorsa? Sono le facce che sono diverse come lo staff tecnico. Il gruppo è sempre quello, coeso e unito. Bisogna avere fiducia e c’è bisogno del tempo. Oggi meritavamo la vittoria e l’abbiamo ottenuta. Cerchiamo di portarci le cose positive. La persona importante è quello consapevole delle cose positive e lavora su quelle negative.
Quanto mancava psicologicamente questa vittoria? Il mister deve pagare la cena perché è la prima vittoria del campionato, anche se ne ha già offerto una come iniziazione. Nella Serie A bisogna tenere duro. Siamo stati molto maturi per rimanere in partita fino alla fine. Siamo consapevoli di aver giocato bene quasi tutte la partite come la gara in Champions contro lo Shakhtar.
Un pollo nello spogliatoio? Non posso dirlo. È una mascotte».