Serie A, Conte su Napoli-Monza 2-0: «Dobbiamo restare con i piedi per terra»

Nella sesta giornata di Serie A il Napoli di Antonio Conte batte il Monza di Alessandro Nesta col risultato di 2-0 in virtù delle reti siglate da Politano e Kvaratskhelia. I Partenopei, grazie a questa vittoria, balzano in testa alla classifica a quota 13 punti.

Napoli-Monza 2-0, le dichiarazioni post-partita di Antonio Conte

A fine partita è intervenuto Antonio Conte, allenatore del Napoli, che ai microfoni di Dazn ha commentato così la vittoria odierna contro la formazione brianzola:

«Lukaku può tornare quello trascinante di quattro anni fa quando era all’Inter? L’importante che Romelu, al di là del gol, possa partecipare attivamente alla partita e che contribuisca attivamente al raggiungimento dell’obiettivo finale. Vale per Romelu come vale per tutti. Lui sta lavorando e stiamo cercando di fargli fare dei carichi superiori, anche perché non è arrivato in ottime condizioni. Però è un giocatore che può spostare gli equilibri in positivo. Oggi ha lavorato tanto per la squadra e se fa gol è ancora meglio.

A ‘sto giro Lukaku chiede di essere convocato in Nazionale e non di rimanere a casa a lavorare con te. Credo che questa è una fesseria in generale. Vedi che le squadre si allenano tutte quante. La differenza è chi li fa allenare e chi non li fa allenare. Non dimentichiamo che abbiamo avuto giocatori negli ultimi giorni di mercato come Lukaku e Neres. Sfrutteremo la sosta per recuperare di più la condizione

Questo Napoli può tornare a sognare lo Scudetto? Il vantaggio è che puoi allenare la squadra per tutte le settimane. Lo svantaggio è che una rosa non competitiva come quelle che partecipano in Europa. Noi lavoriamo per alimentare i sogni affinché si possano avverare. Il problema è che io devo guardare la realtà che dice che siamo molto lontani da fare voli pindarici. Dobbiamo sudare di partita in partita e crescere. Sono passati neanche tre mesi e proprio il presidente ha parlato di ricostruzione totale. Quando vanno via 14 giocatori e ne arrivano sette. Quando vanno via Osimhen e Zielinski e sento parlare di cose. So anche che c’è grande aspettativa nei miei confronti perché in passato comunque ho fatto delle cose importanti. Lasciamo sognare i tifosi perché il sogno è anche bello e non dobbiamo toglierlo a nessuno. Io invece devo tenere i piedi ben per terra e so qual è la realtà: so che dobbiamo lavorare tanto e abbiamo appena iniziato questo percorso. Tante squadre sono davanti a noi per tante situazioni e noi stiamo partendo di rincorsa cercando di fare del nostro meglio. Dobbiamo restare con i piedi per terra. Dobbiamo cercare di accelerare per riportare il Napoli dove deve competere, non come l’anno scorso che è arrivato decimo a 40 punti di distacco dall’Inter. Questo è un avviso ai naviganti a tutti».