Fiorentina-Monza 2-2, parlano Nesta e Palladino

Nesta mastica amaro dopo aver assaporato i tre punti, Palladino si salva e ricerca positività
Calcio Serie A Alessandro Nesta conferenza
Calcio Serie A Alessandro Nesta conferenza

Al Franchi il Monza vede svanire i tre punti nella rimonta subita dalla Fiorentina solamente in pieno recupero. Rammarico che cresce ulteriormente perché i gigliati, dopo essere andati sotto per i gol di Djuric e Maldini, hanno trovato le due reti del pareggio su calci da fermo, in situazioni classificabili come episodiche. I biancorossi giocano meglio rispetto alle prime due giornate e soprattutto concludono di più verso la porta degli avversari, anche per questo c’è molta delusione per i mancati tre punti. «C’è tanto rammarico», esordisce Nesta nel post-match. «Siamo stati sopra 2-0 ma nel secondo tempo abbiamo rinunciato a giocare. All’inizio abbiamo fatto qualche azione interessante, nella ripresa però abbiamo concesso troppo il possesso, non puoi fare 45 minuti in area e sperare di farcela, non puoi correre dietro agli avversari tutto il tempo. Serviva un secondo tempo diverso. Non so da cosa è dipeso, ci lavoreremo, ma sicuramente dobbiamo avere più coraggio nel tener palla e proporre il nostro gioco per più tempo. Certo, nel finale qualche minuto bassi a difendere ci sta, ma non possiamo lasciare tutto un tempo. Io voglio vincere e oggi abbiamo avuto l’opportunità, dovevamo schiacciare la Fiorentina che era in difficoltà. La colpa è mia e non dei giocatori, ma se l’avversario traballa devi ucciderlo calcisticamente parlando. Si poteva fare qualcosa di meglio, ma ho visto la crescita che cercavamo. Ora dobbiamo fare per più tempo quello che sappiamo fare e che vogliamo fare».

Le parole dell’ex Palladino

Dall’altra parte Palladino coglie il quinto pareggio consecutivo in gare ufficiali da quando guida la Fiorentina e commenta così il risultato contro la sua ex squadra: «Oggi dobbiamo parlare di bicchiere mezzo vuoto, perché i primi 20 minuti sono stati molto positivi, c’era l’atteggiamento giusto e non è stato un problema di approccio. Certo, alla prima palla messa dentro abbiamo preso gol e abbiamo avuto timore di giocare. Quello non deve mai succedere, però denoto la reazione dei miei giocatori. Lavoreremo su entrambi gli aspetti. Una cosa delle quale essere contenti è comunque la reazione, siamo stati bravi perchè sotto 2-0 potevamo crollare e invece siamo rimasti dentro la partita e siamo riusciti a riaprirla prima della fine del primo tempo. Nella ripresa siamo stati in controllo e avevo la sensazione di poter pareggiare da un momento all’altro. Il gol è arrivato solo nel finale ed è un peccato perché avremmo potuto ribaltarla. Lo spirito e il sacrificio mi sono piaciuti, abbiamo una squadra di grandi valori umani. Compito mio sarà lavorare su quelli tecnici».