Olimpiadi di Parigi e quel fattore brianzolo tra il volley d’oro, Errigo, Tortu e Aceti

Diversi gli atleti che da Monza e la Brianza sono partiti per i giochi olimpici in Francia con differenti risultati.

Alle Olimpiadi di Parigi il fattore monzese è pesato soprattutto nelle gare di pallavolo femminile basti pensare alle velenose schiacciate di Orro, Sylla, Danesi e soprattutto Egonu per certificare una delle più grandi imprese della storia sportiva dell’Italia. Già da qualche tempo un gruppetto di ragazze chiamate a indossare la maglia azzurra era stato capace di ottenere vittorie europee e mondiali ma si era sempre sciolto sotto la pressione dell’Olimpiade, tanto che l’Italia femminile ai Giochi non aveva mai superato i quarti di finale. Invece sotto la guida del Ct. Julio Velasco le azzurre si sono concentrate su un match per volta tenendo fuori dallo spogliatoio tensioni personali e il peso di un obiettivo da raggiungere per forza fino a perfezionare un’impresa che ha esaltato tutti gli sportivi. Velasco argentino, naturalizzato italiano, quale selezionatore della nazionale femminile ha conquistato prima della medaglia d’oro di Parigi anche la Volleyball Nations League. Non ha vinto l’oro in Francia ma Arianna Errigo è stata una delle grandi stelle della scherma azzurra in queste Olimpiadi. L’atleta (nata a Monza il 6 giugno 1988 è cresciuta nella società Club Scherma Monza) ha vinto l’argento nella finale del fioretto a squadre femminile. L’Italia in pedana con Arianna, Martina Favaretto, Alice Volpi e Francesca Palumbo nella finalissima ha ceduto per 39-45 contro la formazione degli Stati Uniti. Non è bastata una grande rimonta della Errigo nell’ultima manche per strappare l’oro alle statunitensi ma per le atlete azzurre la medaglia d’argento è servito anche per attenuare la delusione dell’individuale.

Olimpiadi di Parigi e la fiorettista felice di Muggiò con l’argento a squadre al collo

Sono orgogliosa di ogni Olimpiade, a prescindere dal risultato che ho avuto, sono state quattro Olimpiadi completamente diverse”. Ha detto Arianna a Casa Italia dopo aver conquistato l’argento nel fioretto a squadre. “Le Olimpiadi le ho vissute sempre in maniera diversa. La prima è stata un’esperienza meravigliosa, ho vinto una medaglia d’argento e una medaglia d’oro e c’era molto entusiasmo. La seconda in Brasile era l’ossessione, l’ho vissuta malissimo. Ma è servita a capire come era giusto affrontare queste gare. Anche Tokyo è stata un’Olimpiade molto difficile, il sogno delle due armi che non si è potuto concretizzare. E poi questa, che sicuramente rimane l’Olimpiade più bella in assoluto, da mamma di due gemelli, da portabandiera di una nazionale fantastica, e quindi per me Parigi è di gran lunga l’esperienza più bella olimpica”. Anche per alcuni atleti brianzoli l’aver partecipato a gare di atletica leggera rimarrà per loro un’esperienza positiva pur non vincendo medaglie. Filippo Tortu di Carate Brianza, frazione Costa Lambro, Vladimir Aceti di Giussano (è allenato dal bravissimo Alessandro Simonelli) entrambi con la maglia del Gs.Fiamme Gialle li vedremo lottare per conquistare traguardi importanti. In futuro l’attenzione degli sportivi si sposterà sicuramente anche sulle gare di ciclismo soprattutto sulla giovanissima Sara Fiorin (Classe 2003, figlia e nipote d’arte) in corse su pista e su strada.