Monza in serie A, Arbizzoni: “Ancora sassate sul bus a Pisa. Che vuoi farci, sono fatti così”

Monza in Serie A festa bus e stadio
Monza in Serie A festa bus e stadio Fabrizio Radaelli

In curva da sempre, il proprio posto non lo si lascia fino alla fine, casa o trasferta. Andrea Arbizzoni c’era anche a Pisa: «Che spettacolo che è stato. Ovviamente dalla curva, al mio posto, come 15 anni fa. Una partita al cardiopalma, sulle montagne russe dall’inizio alla fine, attraverso 120 lunghissimi minuti. Ad un certo punto ho anche pensato che la maledizione di Pozzetto potesse avverarsi ancora, poi mi sono guardato attorno, ci credevamo tutti, credevamo nella nostra squadra, nella nostra spinta. E abbiamo portato a casa la Serie A come sempre nel modo più difficile possibile. Perché così siamo abituati. E che goduria sentire il silenzio dell’Arena Garibaldi ai supplementari. Come 15 anni fa ne hanno dichiarati 9mila, ma potevano anche essere il doppio, li fanno entrare in massa, non c’era uno spillo libero nella loro curva e anche in gradinata. Però quando siamo usciti loro non c’erano, eppure due sassate sui vetri del pullman le abbiamo prese lo stesso. Penso da qualche giardino di qualche villetta. Che vuoi farci? Son fatti così».

Monza in Serie A, Arbizzoni: “Non solo calcio, anche gli altri sport”

La Serie A, è ancora incredibile. «Quando vedo il Monza nelle liste tra Milan e Napoli mi sembra impossibile. Ma poi mi ricordo che Monza è una città da Serie A. Abbiamo avuto la pallavolo in finale con le ragazze e tre trofei internazionali vinti negli ultimi anni, gli Sharks di hockey in carrozzina al secondo scudetto dopo 23 anni, l’Astroskating campione d’Europa, forse ci manca giusto il basket. Qui si apre il capitolo delle strutture, un discorso da portare avanti negli anni. Per lo stadio e Monzello invece siamo in ottime mani. Ci sono già i progetti e, anche se le tempistiche non ci sono favorevoli perché la Serie A inizierà molto presto, la conferenza dei servizi avrà sempre semaforo verde, così come accade per l’autodromo. Penso che sia molto difficile fare subito coperture e tutto il resto, ma sulla riapertura dei distinti con seggiolini e tornelli credo che si farà il possibile. Poi, va bene, siamo stati a Pisa e lo stadio cade a pezzi, in confronto l’U-Power Stadium è già di gran lunga da Serie A».