Il futuro dell’Ac Milan: «Pochi investitori, e affidabili, da Asia e Stati Uniti»

Almeno una decina di investitori soprattutto in Asia e negli Stati Uniti per il futuro dell’Ac Milan. Lo scrive il Sole 24 Ore facendo riferimento al dossier per la vendita di una quota della società da parte della famiglia Berlusconi.
Il futuro dell’Ac Milan: «Pochi investitori, e affidabili, da Asia e Stati Uniti»

Almeno una decina di investitori soprattutto in Asia e negli Stati Uniti per il futuro dell’Ac Milan. Lo scrive

il Sole 24 Ore (vai)
facendo riferimento al dossier per la vendita di una quota della società. Per il riassetto dunque la famiglia Berlusconi starebbe procedendo verso un “processo ristretto a pochi soggetti selezionati, cioè tra gli investitori più affidabili che (fino ad oggi) hanno mostrato un interesse a entrare nel capitale del club”, scrive il quotidiano economico.


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Tra questi anche il manager tailandese Bee Taechaubol che si sarebbe “detto pronto a raccogliere tra investitori asiatici i capitali necessari a rilevare una minoranza del club, chiedendo però un’opzione per il controllo”. E anche il cinese Wanda Group, che già partecipa con una percentuale alla proprietà dell’Atletico Madrid. E pure un gruppo americano collegato alla società che gestisce il Madison Square Garden.


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I nodi da dirimere resterebbero il prezzo e le quote societarie: “Fininvest si è detta disposta a cedere una minoranza (fino al 40 per cento con un coinvolgimento nella costruzione dello stadio), ma i possibili compratori chiederanno un’opzione per salire al controllo”, scrive il Sole 24 Ore. Mentre Silvio Berlusconi valuterebbe il Milan circa 1 miliardo.

A far gola a possibili investitori potrebbero essere “le potenzialità di crescita dei ricavi, sulla forza del brand e sull’espansione internazionale”, soprattutto l’espansione estera del brand. Del dossier si è occupata la banca d’affari Lazard, per conto degli azionisti del club.