Gran premio del Belgio: Charles Leclerc in pole position

Sarà la Ferrari numero 16 di Charles Leclerc a partire dalla pole position al Gran premio di Formula 1 del Belgio, domenica 30 luglio. Il monegasco torna a partire dalla posizione del palo proprio laddove, nel 2019, aveva conquistato il gradino più alto del podio,.
Sarà la Ferrari numero 16 di Charles Leclerc a partire dalla pole position al Gran premio di Formula 1 del Belgio, domenica 30 luglio. Il monegasco torna a partire dalla posizione del palo proprio laddove, nel 2019, aveva conquistato il gradino più alto del podio
Sarà la Ferrari numero 16 di Charles Leclerc a partire dalla pole position al Gran premio di Formula 1 del Belgio, domenica 30 luglio. Il monegasco torna a partire dalla posizione del palo proprio laddove, nel 2019, aveva conquistato il gradino più alto del podio

Sarà la Ferrari numero 16 di Charles Leclerc a partire dalla pole position al Gran premio di Formula 1 del Belgio, in programma per domenica 30 luglio. Il monegasco torna a partire dalla posizione del palo proprio laddove, nel 2019, aveva conquistato, per la prima volta nella sua carriera in Formula 1, il gradino più alto del podio, e contemporaneamente l’ultima vittoria per la Rossa di Maranello sul circuito di Spa Francorchamps.

Pole position che lascia Ferrari con l’amaro in bocca, perché, benché sarà Leclerc a scattare dalla prima posizione della griglia di partenza nella gara di domenica, il miglior tempo cronometrato risulta essere stato firmato dall’olandese Max Verstappen (1:46.168), poi retrocesso di cinque posizioni a causa della sostituzione della trasmissione del cambio. Secondo miglior tempo, quello appunto di Leclerc (1:46.988), seguito per pochi centesimi da Perez e Hamilton. A partire appena fuori dalla top 3 sarà Carlos Sainz, quarto con il quinto tempo, seguito dalle due McLaren di Piastri e Norris. 

Dopo lo spauracchio pioggia (che nel corso dell’unica sessione di prove libere del primo pomeriggio, aveva perfino spinto la direzione gara a considerare l’annullamento della sessione di qualifiche, qualora l’intensificarsi delle piogge avessero reso il meteo incompatibile con il sostenimento del formato di corsa per ragioni di sicurezza) i sistemi nuvolosi sopra alla Foresta delle Ardenne lasciano spazio al cielo azzurro, dando vita ad una qualifica senza precipitazioni. 

Gran premio del Belgio: com’è andata finora

Le condizioni del tracciato nel corso del Q1 sono ancora da bagnato, pertanto i piloti scendono in pista con gomme intermedie (smarcando il vincolo di mescola obbligatoria del nuovo formato di qualifica). Le prime a scendere in pista, con la fretta di chi deve far segnare un tempo, impaurito dall’arrivo di una nuova precipitazione, sono le Mercedes di Russel e Hamilton. Rimane a lungo fermo ai box, invece, Logan Sargeant, i quali meccanici sono ancora alle prese con le riparazioni della monoposto, protagonista di una bandiera rossa nelle Libere.

Le due Ferrari dimostrano di avere ottimo passo, ma con il progressivo migliorarsi della pista, che si asciuga giro dopo giro, rischiano l’eliminazione al pelo della bandiera a scacchi, quando Leclerc, ormai 16 ed escluso dal Q2, la infila in prima posizione a 2 decimi da Verstappen. Sfortuna per Norris che pur qualificandosi per il Q2 con il 14esimo tempo, a causa del porposing perde la vettura e finisce nella ghiaia a Stavelot danneggiando l’alettone, e per Ricciardo che manca il secondo turno di qualifiche a causa del suo miglior tempo cancellato per track limits. Insieme all’australiano risultano eliminati anche Albon, Zhou, Sargeant e Hulkenberg. 

Gran premio del Belgio: Charles Leclerc in pole position

Il Q2 è un turno di transizione: la pista si sta asciugando, e tutti i piloti iniziano a passare dalle intermedie alle slik. Solo Carlos Sainz (che aveva dichiarato di essere molto più a suo agio sul bagnato) resta in pista più a lungo con le intermedie, sperando che i nuvoloni in arrivo da curva 1 siano carichi di pioggia. Nessuna precipitazione, tuttavia, all’orizzonte: questo dà vita a un caotico Q2, dove la classifica sembra momentaneamente ribaltarsi, con Haas e Alfa Romeo (temporaneamente) nelle prime posizioni. Ancora in rodaggio sulle soft, infatti Verstappen si qualifica decimo, salvandosi per soli due decimi. A concludere al comando è Oscar Piastri, seguito da due eccezionali Ferrari. Eliminati Tsunoda, Gasly, Magnussen, Bottas e Ocon.

In un terzo e ultimo turno di qualifica conteso all’ultimo respiro, dove ogni vettura a transitare sul traguardo alza contemporaneamente l’asticella, a far segnare il miglior tempo è un ritrovato Verstappen, costretto poi a cedere la sudata prima posizione al monegasco Charles Leclerc per aver sostituito il cambio.

Per il pilota Ferrari questa è la 20esima pole position di carriera, pari a quelle conquistate dal rivale Checo Perez, in partenza alle sue spalle nella gara di domenica.