Ginnastica Artistica: Abbadini entra nell’Aeronautica Militare

Passo in avanti per l'atleta Abbadini in vista degli europei di Glasgow.

Il ginnasta Yumin Abbadini (Pro Carate) entra nell’Aeronautica Militare come aviere scelto e insieme a Matteo Levantesi della Virtus Pasqualetti di Macerata con il quale, in maglia azzurra, ha vinto il bronzo di squadra agli ultimi Campionati Europei a Rimini, ha varcato i cancelli del Centro Sportivo a Vigna di Valle. Abbadini (nato a Bergamo il 6 maggio 2001 da padre italiano e madre cinese) è cresciuto sportivamente nella palestra di Meda sotto la guida di Maurizio Allievi (apprezzato tecnico che ha plasmato le doti di numerosi ginnasti tra cui Igor Cassina) quindi in quella della Pro Carate con Corrado Corti.

Ginnastica Artistica: Abbadini e la sua ascesa

E’ un talento del cavallo con maniglie dove è allenato da Alberto Busnari che, da ginnasta agonista, ha gareggiato in quattro Olimpiadi. Yumin dal 5 al 7 luglio affronterà i Campionati Italiani Assoluti a Cuneo, ultimo esame prima delle Olimpiadi di Parigi Yumin si è messo in mostra a livello giovanile agli Europei di Glasgow 2018, dove ha vinto il bronzo nel concorso a squadre junior. Atleta possente ha poi proseguito la sua crescita sia in ambito internazionale che nazionale. Nel 2022 agli europei di Monaco di Baviera ha vinto l’argento nella gara a squadre. nello stesso anno a Napoli ha vinto il titolo nazionale nel concorso individuale sbaragliando la concorrenza e nella sbarra, oltre alla medaglia di bronzo nel cavallo con maniglie. Agli Europei di Antalya (Turchia) nel 2023 ha ottenuto l’oro nel concorso a squadre, con Lorenzo Casali, Marco Lodadio, Mario Macchiati e Mateo Levantesi: la prima medaglia della storia per la nazionale italiana. Nello stesso anno, il ginnasta ha conquistato il sesto posto nel concorso generale individuale ai mondiali qualificanti di Anversa, risultato che non arrivava dal quinto posto di Jury Chechi ai mondiali di Indianapolis del 1991. Quest’anno infine nei campionati europei di Rimini, vince una storica medaglia personale di bronzo nel concorso generale (l’ultimo prima di lui era stato ancora Jury Chechi nel 1990), quindi insieme ai compagni Lorenzo Casali, Matteo Levantesi, Marco Lodadio, Mario Macchiati e Salvatore Maresca ha vinto il bronzo con la squadra, classificandosi inoltre settimo nella finale alla sbarra.