Formula 3, sprint race a Monza: nono Fornaroli e decimo Minì

Sprint race di F3 a Monza caratterizzata da diverse retrocessioni in griglia e due safety car, Fornaroli e Minì lontani dal podio
Leonardo Fornaroli Fabio Vegetti

È Tim Tramnitz a conquistare la vittoria della sprint race di Formula 3, primo evento in pista all’Autodromo di Monza nella giornata di sabato 31 agosto. Il tedesco di MP Motorsport ha preceduto di sette decimi Sebastián Montoya al traguardo dopo un ultimo giro da qualifica. Terza piazza per il messicano di Trident, Santiago Ramos, che sale sul podio mentre nelle retrovie il compagno di squadra contendente al Titolo Mondiale Leonardo Fornaroli cerca di allungare sul palermitano di Prema, Gabriele Minì.

Formula 3, sprint race a Monza: griglia caratterizzata dalle penalità

La corsa, a griglia invertita nelle prime dodici posizioni, più diverse retrocessioni a causa delle penalità inferte post-qualifica, scatta poco dopo le 9.30, con un giro extra di formazione a causa di due monoposto, l’ART Gp di Christian Mansell e la AIX di Joshua Dufek, in preda a problemi tecnici. Una fantastica partenza del poleman Tramnitz gli consente di mantenere la leadership della corsa per tutti i diciassette giri previsti, mentre l’intervento di due Safety Car, resesi necessarie a causa delle collisioni in Prima Variante, prima di Tommy Smith, Natale León e Nikita Bedrin, poi di Piotr Wisnick e Max Esterson, mischia le carte in tavola.

Formula 3, sprint race a Monza: due Safety Car

Dalla sedicesima posizione, in cui Fornaroli era stato costretto a partire, l’italiano di Trident risale fino in tredicesima, davanti a Minì, partito dalla quattordicesima piazza, per poi volare fino alla zona punti. Alla ripresa della corsa dopo l’ultima Safety Car, i due italiani contendenti al Titolo sono ottavo (Fornaroli) e undicesimo (Minì). Affamato di punti il palermitano risale fino alle spalle del rivale piacentino, che perde il suo vantaggio, superato da Luke Browing (terzo in Classifica Piloti). I due italiani terminano nono e decimo, con Fornaroli comunque davanti all’avversario.