F1, Gp d’Ungheria: doppietta McLaren e prima vittoria di Piastri, terzo Hamilton. Ma dominano i litigi

McLaren festeggia la doppietta al Gran Premio d’Ungheria in una gara che non ha risparmiato litigi nei team. Terzo Hamilton, Ferrari quarta e sesta.
F1 Oscar Piastri McLaren Gp Ungheria - foto Facebook McLaren
F1 Oscar Piastri McLaren Gp Ungheria – foto Facebook McLaren

McLaren festeggia la doppietta al Gran Premio d’Ungheria, seppur non senza un finale di gara dal sapore dolce-amaro. Con il ventitreenne australiano Oscar Piastri che celebra la prima vittoria alla trentacinquesima presenza in Formula 1, il compagno di squadra Lando Norris (poleman di giornata) è secondo, mentre Sir Lewis Hamilton sale per la duecentesima volta in carriera sul podio, questa volta occupando il gradino più basso. Baruffa in Casa McLaren a causa di un ordine di scuderia, ma non solo: anche tra RedBull e Verstappen non sembra più correre buon sangue. L’olandese, infatti, è il grande assente sul podio: quinto alle spalle di Charles Leclerc, perde la quarta posizione in un’accesa bagarre con Hamilton per la terza piazza. Ferrari è quarta e sesta, autrice di un’ottima prestazione nel secondo stint su gomma hard. Parrebbe che il Cavallino stia galoppando nella direzione giusta.

F1 Gp d'Ungheria: classifica finale - Infografica Sara Colombo
F1 Gp d’Ungheria: classifica finale – Infografica Sara Colombo

F1, Gp d’Ungheria: doppietta McLaren, Verstappen subito in rotta col suo muretto

I semafori dell’Hungaroring si spengono lasciando spazio ad una buonissima partenza di Oscar Piastri dalla seconda posizione, meno buona invece quella del compagno di squadra e detentore della pole position, Lando Norris, che viene subito affiancato sia da Piastri che da Verstappen, in cerca di un sorpasso dall’esterno. Mentre alla prima curva l’australiano di McLaren ha la traiettoria migliore, più interna, Norris è nel mezzo ed inevitabilmente “spinge” fuori dai limiti del tracciato Verstappen. L’olandese non ci sta e, mentre Piastri, indisturbato, inizia la sua gara da leader, rientra in pista a tutto gas, rubando la seconda posizione a Norris (che sarà costretto a restituire dopo qualche giro, per ordini di scuderia e a fronte dell’apertura di un’indagine da parte della direzione gara a suo discapito).

Da questo primo ordine dai box inizia la fine dell’idillio tra il pupillo di Red Bull ed il team di Milton Keynes, che si rende autore di una gara tutt’altro che perfetta, piena di sbavature e bloccaggi, e di team radio per nulla pacati nei quali inveisce contro il muretto. Rientrato dal primo pit stop, arrivato relativamente tardi per l’olandese (al giro 22, insieme a Carlos Sainz, con McLaren già da 5 giri su gomma più fresca), Verstappen si trova a lottare una prima volta con Hamilton, mentre subisce, al secondo stop l’undercut del sette volte Campione del Mondo e di Charles Leclerc.

F1, Gp d’Ungheria: doppietta McLaren, il “Norris show” e la bagarre nel team vincitore

Piastri continua a condurre da leader il Gran Premio d’Ungheria davanti al compagno di squadra. Mancano 22 giri alla fine e McLaren, commettendo un grave errore, sceglie di far rientrare ai box prima Norris e poi Piastri, comunicando all’australiano, consapevole di perdere la leadership a favore del compagno di squadra, di non preoccuparsi. Inizia il “Norris Show” che da leader ignora per ben 18 giri le indicazioni del team di lasciar passare il compagno di squadra, finché non gli viene spiegato di essere stato fatto rientrare per primo con per questioni strategiche, con la promessa da parte del team ad Oscar che gli sarebbe stata restituita la posizione ed intimato: “Hai dimostrato il tuo punto, ora lascialo passare. Il modo di vincere un Campionato non è da solo, è con il tuo team: avrai bisogno di Oscar e avrai bisogno di noi”.

F1, Gp d’Ungheria: doppietta McLaren, Verstappen ce l’ha con tutti

Anche in casa Red Bull, i toni degli ultimi 20 giri sono accesi più che mai, il muretto che accusa Verstappen di comportarsi in modo infantile, mentre l’olandese, dopo essersi lamentato per tutta la gara su diversi fronti (regolamento, strategia e azioni in pista) è nuovamente in bagarre con Hamilton per il terzo posto esce di pista, sorvolando l’ala anteriore della Mercedes in Curva 1 (per poi rientrare alle spalle di Leclerc in quinta posizione, dove concluderà la sua gara.)

Piastri taglia il traguardo per primo, dopo aver corso gli ultimi due giri da leader con il compagno di squadra alle spalle non più in grado di lottare per la prima posizione, per aver stressato troppo le gomme nel dimostrare di essere più veloce nei giri precedenti. Senza il suo grande rivale in pista Hamilton sale facilmente sul terzo gradino di un podio ungherese davvero sofferto fino all’ultima curva.