F1, Gp d’Italia: Parco di Monza, piantato un albero autoctono per ogni pilota

Si è ripetuta a un anno di distanza la cerimonia di messa a dimora di nuove piante in Autodromo a Monza: una per ogni pilota iscritto al Gp d'Italia. 
Gp d'Italia Autodromo Monza piante carabinieri
Gp d’Italia Autodromo Monza piante carabinieri

Si è ripetuta a un anno di distanza la cerimonia di messa a dimora di nuove piante in Autodromo a Monza, con il duplice scopo di compensare l’emissione di anidride carbonica che si sprigiona ad ogni evento motoristico e la grave perdita subita nel 2023 a seguito dello sconvolgimento meteo che il Parco ha subito. Come dodici mesi fa a essere investito di questo particolare incarico è stato il numero uno di Liberty Media, Stefano Domenicali, che si è prestato volentieri a compiere il simbolico gesto di piantare un piccolo alberello che va ad aggiungersi agli altri diciannove previsti insieme, uno per ogni pilota iscritto al Gran Premio d’Italia

F1, Gp d’Italia: Parco di Monza, con il comando dell’Unità forestale dei Carabinieri

Alla presenza del presidente AcItalia Angelo Sticchi Damiani e del sindaco di Monza Paolo Pilotto, venerdì alle ore 11 nello spazio che divide la zona dell’Ascari dalla prima variante, con tanto di vanga per l’occasione, Domenicali e le altre autorità intervenute hanno compiuto questo gesto così simbolico, ma al tempo stesso necessario, visto che le piante abbattute dal maltempo un anno fa nella sola zona nord del Parco, quella che interessa le curve di Lesmo, sono state alcune migliaia. 

L’opera è stata realizzata in collaborazione con il Comando Generale dell’Unità forestale dei Carabinieri che ha messo a disposizione queste venti essenze di varia natura ma tutte autoctone, fra cui melo, pero o ciliegio selvatico. Il tutto nell’ottica della riqualificazione del verde che spetta a chi gestisce l’Autodromo Nazioanle e che, a detta di agronomi presenti, potrebbe prevedere un periodo di una decina d’anni d’interventi per andare a buon fine.