Ciclismo, Sara Fiorin con l’Italia alle Olimpiadi di Parigi: «Estremamente grata, è un sogno»

Una sevesina di Baruccana alle Olimpiadi di Parigi: la ciclista Sara Fiorin convocata nella squadra della pista.
Seveso Sara Fiorin Olimpiadi
Seveso Sara Fiorin Olimpiadi

Una sevesina di Baruccana alle Olimpiadi di Parigi. È lo straordinario successo di Sara Fiorin, ciclista cresciuta sulle strade della Brianza nell’omonima società ciclistica. La convocazione dei tecnici federali è ufficiale e la coglie un pochettino a sorpresa ma con grande soddisfazione: «Sono immensamente grata e felice che la Federazione abbia fatto il mio nome al momento di scegliere chi portare come seconda velocista», racconta in una pausa dalle gare.

Ciclismo, Sara Fiorin con l’Italia alle Olimpiadi di Parigi: una soddisfazione enorme

«Ero incredula quando ho scoperto della possibilità di partecipare all’Olimpiade e lo sono tutt’ora. Forse lo realizzerò solo nel momento in cui atterrerò a Parigi».

Intanto però è già stata pubblicata la sua pagina ufficiale sul sito del Coni, con tanto di descrizione personale. «È una soddisfazione enorme anche per tutto il percorso, gli allenamenti e le gare sin da bambina. Questa volta indosserò una maglia Italia che peserà molto più del solito, ma cercherò di onorarla al meglio delle mie possibilità».

Ciclismo, Sara Fiorin con l’Italia alle Olimpiadi di Parigi: Under 23 con una lunga esperienza

Già, perché Sara, nonostante la giovanissima età (classe 2003, corre ancora con le Under23 ed è sotto contratto nella squadra di sviluppo dell’Uae Team Emirates) ha già una lunga esperienza di nazionale, al pari del fratello Matteo; tanto per fare un esempio sono impegnati proprio in questi giorni agli Europei su pista. A Parigi correrà nella specialità del Kierin, forse anche nella gara di Velocità e si poterà dietro tutta Seveso.

Ciclismo, Sara Fiorin con l’Italia alle Olimpiadi di Parigi: «Una città intera farà il tifo per lei»

«Sara avrà un’intera città che farà il tifo per lei in Francia», dice l’assessore allo sport Marco Mastrandrea: «È l’ennesimo risultato storico per la Cicli Fiorin, ennesimo perché oramai è impossibile elencarli tutti. Siamo di fronte a una delle eccellenze di Seveso e non solo per quanto riguarda lo sport. Ed è ancora più bello perché si tratta di una società sportiva diversa da quelle che siamo abituati a conoscere, fondata sulla famiglia. Un pensiero infatti va anche ai nonni, Guido e Ausilia che hanno dato vita ad una straordinaria realtà che ha cresciuto talenti, a Daniele papà di Sara e a Stefano e Nadia».

Proprio Daniele, attuale direttore sportivo del gruppo di Baruccana, commenta così: «Se è un sogno, non voglio essere svegliato. Ci tengo a ringraziare tutti coloro i quali in questi anni hanno contribuito alla sua crescita personale e sportiva. Quando ho letto le convocazioni, vedere Sara in mezzo a tutti quei nomi che hanno fatto e stanno facendo la storia del ciclismo italiano mi ha fatto un grande effetto. Non vedo l’ora di vederla all’opera».