Calcio in lutto: è morto Totò Schillaci, incrociò il Monza in Serie B

Il bomber palermitano, eroe a Italia '90, affrontò i biancorossi nella serie cadetta nella stagione 1988/89.

Lutto nel mondo del calcio: Salvatori Schillaci, per tutti “Totò”, si è spento all’età di 59 anni a causa di un tumore al colon. Dalle battaglie contro la malattia (era stato operato due volte, ndr) alle battaglie in campo: sarà sempre ricordato come l’icona della Nazionale Azzurra ai Mondiali di Italia ’90 sulle note di “Notti magiche” di Nannini-Bennato. Classe 1964, Totò Schillaci iniziò la sua carriera militando nelle giovanili dell’AMAT Palermo e il suo esordio tra i professionisti avvenne con la maglia del Messina dove vi giocò dall’82 all’89, esperienza importante nella quale conquistò due promozioni scalando dalla Serie C2 alla Serie B, siglando ben 77 reti.

Calcio in lutto: è morto Totò Schillaci, l’incrocio con il Monza

Totò Schillaci affrontò il Monza in Serie B nella stagione 1988/89: in quel freddo 20 novembre 1988 i peloritani, allenati dal boemo Zdenek Zeman, ospitarono i brianzoli di Pierluigi Frosio. Il match terminò 2-1 a favore del Messina: vantaggio biancorosso realizzato da Casiraghi al 1’, pareggio giallorosso proprio ad opera di Schillaci al minuto 11 e gol vittoria del vimercatese Alberto Cambiaghi al 56’ (padre di Michela, attaccante dell’Inter ed ex Fiammamonza, ndr).

Calcio in lutto: è morto Totò Schillaci, le notti magiche inseguendo un gol

Le sue prodezze con la maglia del Messina attirarono le sirene della Juventus che nell’estate dell’89 lo ingaggiò per sei miliardi di lire: l’impatto di Schillaci con la Serie A fu devastante perché al suo primo anno in bianconero siglò 15 reti in 30 presenze. Giocò anche con le maglie di Inter e Jubilo Iwata. Le ottime prestazioni con la “Vecchia Signora” lo portarono nel 1990 a esser convocato per la prima volta nella Nazionale Maggiore dal CT Azeglio Vicini che lo inserì nella rosa azzurra per il mondiale casalingo di Italia ’90. Al Mondiale a tinte azzurre il bomber siciliano segnò sei reti che consentirono alla Nazionale di arrivare quasi fino in fondo arrendendosi in Semifinale all’Argentina di Maradona e vincendo la finalina contro l’Inghilterra. Sotto il cielo di quell’estate italiana abbiamo sognato tutti: grazie ai suoi gol, grazie ai suoi occhi spiritati e grazie alla sua grande voglia di vincere.