Calcio, il Monza frena la capolista. Ma la salvezza col Renate si gioca all’ultima giornata

Pari a reti bianche tra il Monza e la capolista Bassano dell’ex mister Tonino Asta. Le due squadre si sono affrontate venerdì 1 maggio allo stadio Brianteo e il Monza avrebbe meritato la gioia di un gol. Pari anche per il Renate: la salvezza diretta si decide all’ultima giornata.
Calcio, Lega pro: Monza - Bassano 0 - 0
Calcio, Lega pro: Monza – Bassano 0 – 0 Fabrizio Radaelli

Pari a reti bianche tra il Monza e la capolista Bassano dell’ex mister Tonino Asta. Le due squadre si sono affrontate venerdì 1 maggio allo stadio Brianteo e il Monza avrebbe meritato la gioia di un gol. I padroni di casa erano a caccia di punti salvezza, gli ospiti al contrario di quelli per la promozione in B (e il pari ha permesso l’aggancio in vetta da parte del Novara).

Le emozioni maggiori tutte nella ripresa quando i biancorossi hanno messo più volte in difficoltà la difesa veneta, senza trovare il colpo del kappaò. Poco prima della fine sono stati però gli ospiti a fallire il match point con Pietribiasi che ha incredibilmente fallito una rete a porta vuota.

Il pari del Brianteo apre a una ultima giornata di campionato ad alta tensione: il Monza potrà ancora giocarsi la salvezza diretta all’ultima giornata sul campo dell’Aurora Pro Patria (e con un orecchio al risultato del Renate, che è reduce dallo 0-0 con l’Alessandria e sarà a casa della Torres) e al Bassano di arrivare alla promozione sul campo.

Il commento di mister Fulvio Pea non nasconde l’amarezza: “È rimasto tutto invariato visto che anche il Renate ha pareggiato, ci giocheremo tutto nei prossimi 90 minuti. Noi dovremo cercare di vincere la partita, sperando nelle sfortune dell’altra squadra che sta gareggiando con noi senza passare dai play-out. Voglio ancora una volta ringraziare i tifosi, è tutto l’anno che la gente ci sta vicino, capisco perché mister Asta è affezionato a questa piazza: ci sostengono senza mai mollare, apprezzando l’impegno dei giocatori. Quello che stiamo cercando di fare, cioè salvarci sul campo, è uno sforzo che trova riscontro a fine gara, visti gli applausi finali di tutti, curva e tribuna. Peccato per la partita di Arezzo, abbiamo giocato per 70 minuti in dieci contro undici , prendendo i gol solo a tre minuti dalla fine. Questa è una squadra che negli ultimi due mesi ha fatto benissimo, siamo cresciuti in modo esponenziale e non per merito mio, ma per merito di questi ragazzi che lavorano con un impegno e una professionalità impressionante. Hanno fatto una scommessa quando sono arrivati il 2 febbraio e secondo me la stanno vincendo. Senza i sei punti di penalizzazione, oggi saremmo già salvi, a 90’ dalla fine”.