Calcio: è morto Sven Goran Eriksson, il cordoglio del Monza e di mister Nesta

Anche l'Ac Monza partecipa al lutto per la scomparsa di Sven Goran Eriksson: il tecnico svedese aveva 76 anni.
Calcio serie B Monza 'U-Power Stadium
Calcio Monza ‘U-Power Stadium

Un allenatore vincente, una persona gentile“. Anche l’Ac Monza partecipa al lutto per la scomparsa di Sven Goran Eriksson: il tecnico svedese aveva 76 anni, la notizia della morte è stata diffusa lunedì 26 agosto. Nel mese di gennaio aveva annunciato di essere in cura per un tumore che non gli avrebbe lasciato scampo. In Italia aveva allenato Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio (con cui nel 1999-2000 aveva vinto scudetto, Coppa Italia e Supercoppa), poi aveva girato il mondo allenando diverse nazionali oltre a quella dell’Inghilterra

Calcio: è morto Sven Goran Eriksson. Il Monza: “Il suo stile una lezione per tutti”

Ac Monza partecipa al dolore della famiglia per la scomparsa di Sven Goran Eriksson – scrive il Monza in una nota – Un allenatore vincente, una persona gentile. Il suo stile una lezione per tutti. Ci mancherai Sven“.

Calcio: è morto Sven Goran Eriksson. Nesta: “È riuscito a tirare fuori il meglio da me”

Parole d’affetto anche da parte di mister Alessandro Nesta, che con Eriksson aveva giocato alla Lazio: “Riposa in pace grande Mister e persona straordinaria. Ti porterò sempre nel cuore, grazie di tutto“.

Nesta l’aveva ricordato anche nella conferenza stampa prepartita con il Genoa: “Se io oggi tratto bene le persone è perché me lo ha insegnato lui, mi ha trattato sempre bene ed è riuscito a tirare fuori il meglio da me perché è una brava persona“.

Calcio: è morto Sven Goran Eriksson, il suo ultimo messaggio

Grazie di tutto: allenatori, giocatori, pubblico. È stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi, prendetevi cura della tua vita e vivetela. Fino alla fine – aveva detto l’allenatore in un video messaggio nei giorni scorsi – Ho avuto una bella vita, sì. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo. Ma la vita riguarda anche la morte. Dovete imparare ad accettarlo, per quello che è. Speriamo che alla fine la gente dica: ‘Sì, era un brav’uomo’. Ma non tutti lo diranno. Spero che mi ricorderanno come un uomo positivo“.