Atletica, Europei di Roma: oro per la 4×100 con Tortu, argento per la 4×400 con Aceti e Sito

L'oro per la 4x100 con Filippo Tortu, l'argento per la 4x400 con Vladimir Aceti e Luca Sito. Una chiusura stratosferica per gli Europei di Roma.
Europei Roma 2024 - foto Grana/FIDAL
Europei Roma 2024 – foto Grana/FIDAL

L’oro per la 4×100 con Filippo Tortu, l’argento per la 4×400 con Vladimir Aceti e Luca Sito. Una chiusura stratosferica per gli Europei di Roma, un’altra pioggia di medaglie ancora davanti al presidente delle Repubblica Sergio Mattarella tornato all’Olimpico dopo la bella esperienza di martedì sera. E allora le medaglie delle staffette, più l’argento di Larissa Iapichino all’ultimo salto sulla pedana del lungo e il bronzo di Pietro Arese sui 1.500. Più il record nazionale della 4×400 femminile (quinta in finale).

Atletica, Europei di Roma: la 4×100 d’oro

I riflettori sono tutti per la 4×100 che chiude il programma in pista (resterà poi Mondo Duplantis a tentare il record del mondo, fallendo il 6,25 per poco): è sempre Filippo Tortu a portare il testimone al traguardo in un misto di agonismo e voglia di riscatto dopo l’argento sui 200 trascinato dall’urlo dello stadio. Talmente forte che nel dopo gara sottolineerà di aver faticato a sentire “l’hop” di Patta all’uscita della curva. Poco male, il bastoncino ha viaggiato senza intoppi da Melluzzo a Jacobs fino a Patta e Tortu. Grande il lavoro nei raduni per permettere a tutti di essere sicuri in uno dei passaggi cruciali della specialità.
Il velocista di Carate Brianza ha chiuso a braccia aperte e liberandosi in un grido di gioia: 37″82 il crono finale, miglior tempo europeo dell’anno e festa grande in pista e sugli spalti. Sul podio saliranno anche Matteo Rigali e Lorenzo Simonelli che avevano corso la qualificazione (38″40). Nelle parole di Tortu la condivisione con tutti i compagni, in gara e in allenamento, quindi anche con Fausto Desalu e Marco Ricci.
E la dedica a papà Salvino, l’allenatore: «Avrei voluto regalargli la medaglia d’oro dei 200, non ce l’ho fatta. Gli porterò quello della 4×100». Che da Tokyo in avanti per lui sembra essere davvero sempre più un ambiente naturale.

Atletica, Europei di Roma: la 4×400 d’argento

La medaglia d’argento ha riportato una 4×400 maschile italiana sul podio dopo oltre 50 anni (l’ultima volta era stato il bronzo a Helsinki 1971). Lo sapevano gli azzurri e hanno fatto di tutto per arrivarci, correndo forte come in semifinale: Luca Sito (Cus Pro Patria Milano che si allena a Giussano) ha rotto il ghiaccio dai blocchi correndo un altro grande 400 in un Europeo che gli aveva già regalato l’argento nella 4×400 mista e il quinto posto individuale. Poi il giussanese Vladimir Aceti (Fiamme Gialle, compagno di allenamento di Sito sotto la guida di Alessandro Simonelli) ha battagliato e resistito alla fuga del fortissimo Belgio e ha lanciato con grinta Riccardo Meli (Fiamme Gialle) che si è liberato della paura sentita nel momento in cui è stato chiamato a sostituire all’ultimo momento un affaticato Sibilio, reduce dalla medaglia sui 400 ostacoli. Infine Edoardo Scotti (Carabinieri) ha combattuto fino alla fine spuntandola al fotofinish di un centesimo sulla Germania: 2:59.84 per l’oro al Belgio, 3:00.81 per l’Italia (quarto crono all time), 3:00.82 per la Germania.

«Prendere un’altra medaglia è un’emozione fortissima, pur senza Sibilio abbiamo tirato fuori una prestazione forse anche oltre le nostre possibilità. Io non potevo essere più contento di quest’Europeo», ha commentato Sito; «Le gambe stanno benissimo, peccato non ci sia una gara anche domani. Ho gestito la frazione come avevamo ipotizzato alla vigilia. È un argento che vale oro, siamo una squadra super», ha detto Aceti.

L’Italia ha chiuso l’Europeo con record di medaglie: 24 totali, 11 ori. Prossima fermata: Parigi.