Yamaha, lettera a TettamanziA Natale messa davanti ai cancelli

Yamaha, lettera a TettamanziA Natale messa davanti ai cancelli

Lesmo – Dopo quasi una settimana di presidio sul tetto dell’azienda, quella di oggi, per i lavoratori della Yamaha, sarà la giornata più dura, almeno dal punto di vista meteorologico. La neve che cadrà sulla Brianza renderà ancor più dure le condizioni di vita all’interno della tenda-presidio montata per protesta contro la decisione della casa di Iwata di chiudere la produzione a Lesmo, spostare la linea in Spagna e tagliare 66 posti di lavoro. L’apprensione per i 4 in lotta è palpabile nel presidio di fronte all’azienda, dove genitori e parenti sperano che la situazione si risolva presto per poter passare, tutti insieme nella propria casa, le festività natalizie.

In questi giorni di protesta non sono mancate le parole di solidarietà a tutte le maestranze. L’intero consiglio comunale di Lesmo, sabato mattina, ha espresso vicinanza agli operai e alle loro famiglie in questa lotta per salvare il posto di lavoro. Sabato pomeriggio c’è stata visita della senatrice del Partito democrativo Emanuela Baio, che ha portato la solidarietà da parte delle istituzioni romane. A rallegrare e a rendere meno rigida la serata ci hanno penmsato i “Doppia goccia”, band rock giovanile di Peregallo che ha tenuto un concerto davanti ai cancelli dell’azienda.

I dipendenti sperano di avere un sostegno anche da parte del cardinal Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano. Sindacati e maestranze stanno, infatti, scrivendo una lettera per far giungere all’arcivescovado i timori, le paure ma anche le speranze delle 66 famiglie coinvolte nella protesta contro i vertici giapponesi. Intanto, sabato e domenica, su interessamento diretto del vicario episcopale di zona monsignor Armando Cattaneo (contattato appositamente dai sindacati), durante tutte le sante messe del territorio (a Lesmo, Peregallo, Gerno e Correzzana) è stata recitata una preghiera per i lavoratori Yamaha. E non è escluso che venga celebrata una santa messa, in occasione del Natale, davanti ai cancelli della fabbrica.

Infine la solidarietà viaggia anche online. Facebook, in questo senso, ha visto fiorire numerosi gruppi di sostegno e vicinanza ai dipendenti della casa dei tre diapason. Sta nascendo, inoltre, l’idea di organizzare una motobefana davanti ai cancelli per poi procedere, sfilando, di fronte a qualche ente. Nell’occasione potrebbe nascere anche una raccolta fondi in favore dei lavoratori in difficoltà.