Yamaha, in quattro sul tettoA Lesmo la protesta dei licenziati

Ecco i tagli di Yamaha a LesmoIn sessanta rischiano il posto

Lesmo – Avevano annunciato il colpo a sorpresa. E, a ventiquattrore dall’incontro in Provincia col presidente Dario Allevi, il momento è arrivato. Questa mattina (mercoledì), alle 8, quattro lavoratori della Yamaha sono saliti sul tetto dell’azienda di Gerno di Lesmo per portare avanti la protesta dei 66 licenziati dal prossimo 8 gennaio 2010. Gli altri dipendenti presidiano, come ormai succede da diverse settimane, i cancelli, avendo deciso di scioperare ad oltranza.

I quattro hanno viveri e tutto l’occorrente necessario per resistere per l’intero periodo delle feste. Secondo quanto riferito dai colleghi, sono dotati di una tenda da campeggio, sacchi a pelo e vivere, in modo tale da poter resistere per oltre un mese.

I sindacati, nel frattempo, stanno attendendo lumi dal Ministero del Lavoro, da dove dovrebbe arrivare l’ufficialità dell’apertura di un tavolo di trattativa che, venerdì, dovrebbe mettere di fronte rappresentanze dei lavoratori, maestranze e dirigenti della casa dei tre diapason.

La richiesta ai vertici della casa motoristica è sempre la stessa: la cassa integrazione per attenuare le conseguenze della decisione di spostare tutta la produzione in Spagna. I lavoratori, che hanno portato con loro coperte e viveri, hanno annunciato l’intenzione di rimanere sul tetto a oltranza.