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Da 800 a 6 mila euro per "assicurarsi" la verginità di una minorenne. Una turpe asta on-line. Ha sfiorato anche Monza la maxi-operazione che ieri mattina ha portato in carcere 24 persone, tra italiani e romeni, accusati di aver ridotto in stato di schiavitù ragazzine rapite in Romania poi condotte in Italia per prostituirsi.
Monza, marocchino agitatospacca costola a un agente

Monza – Ha sfiorato anche Monza la maxi-operazione che ieri mattina ha portato in carcere 24 persone, tra italiani e romeni, accusati di aver ridotto in stato di schiavitù ragazzine rapite in Romania poi condotte in Italia per prostituirsi. L’inchiesta della Procura di Messina ha appurato che la verginità delle prostitute minorenni finiva all’asta on-line. Quaranta complessivamente gli ordini di custodia cautelare emessi dalla magistratura,grazie anche alla collaborazione di quattro ragazze che hanno avuto il coraggio di ribellarsi e denunciare i loro aguzzini. Nel sito web ”Gsex”gli inquirenti hanno trovato traccia della proposta della verginità di una ragazza non ancora diciottenne:pervenute proposte da 800 a 6 mila euro. Le ragazze, praticamente segregate notte e giorno tranne quando erano al lavoro, erano sottoposte a violenze e stupri perché si rassegnassero a vendere il proprio corpo. Le indagini hanno accertato che per impedirne la fuga, il gruppo le sorvegliava continuamente. I fatti si sono svolti tutti al Sud, ma la Squadra Mobile di Messina ha notificato un ordine di carcerazione anche a un uomo originario della Romania già detenuto nel carcere cittadino.
Antonella Crippa