Vimercate premia i benemeritiEcco le immagini di Palazzo Trotti

Vimercate premia i benemeritiEcco le immagini di Palazzo Trotti

Vimercate – Il solito pubblico delle grandi occasioni ha fatto da cornice, venerdì pomeriggio nella sala Cleopatra di Palazzo Trotti, alla consegna delle benemerenze civiche, tradizionale appuntamento a ridosso delle festività natalizie che conclude simbolicamente un anno di vita della città. L’occasione ideale, per l’amministrazione, per incontrare i cittadini e far conoscere al pubblico i nomi e i volti delle persone che, con le loro idee, il loro lavoro e il loro costante impegno civile, danno lustro alla città. I benemeriti per il 2009 sono Silvana Bianchi Carrer, don Silvano Brambilla, Natale Sala, Gianfranco Pagani e Salvatore Valagussa.

Ognuno di loro non ha certo nascosto un pizzico di emozione, ricevendo dalle mani del sindaco Paolo Brambilla e degli assessori una medaglia, una pergamena recante la motivazione e il libro ‘Vimercate da cartolina’, ovvero cento anni di storia della città vista attraverso le immagini delle cartoline postali. Un applauso intenso e sincero, da parenti, amici e semplici curiosi presenti alla cerimonia ufficiale, ha accompagnato la consegna delle benemerenze. Silvana Bianchi Carrer, punto di riferimento all’interno del servizio di volontariato “I Care”, attiva collaboratrice dell’associazione Diabetici vimercatesi e dell’associazione ‘Vivere meglio si può’, ha ricevuto la benemerenza civica “per l’impegno con cui da anni si prodiga in favore di chi ha più bisogno”.

“La generosità con cui, in quarant’anni di sacerdozio, ha sempre saputo essere attento alle necessità dei suoi parrocchiani” è alla base del riconoscimento attribuito a don Silvano Brambilla, del quale è stata sottolineata “l’instancabile opera prestata come cappellano del carcere di Busto Arsizio, portando non solo conforto spirituale, ma anche idee e azioni concrete, culminate nella nascita della “Casa Onesimo”, la struttura che si occupa di favorire il reinserimento dei detenuti nel momento più difficile, quello dell’uscita dal carcere. Il terzo cittadino a ricevere la benemerenze è stato Natale Sala, al quale è stato riconosciuto “l’impegno con cui mantiene viva la memoria degli anni della guerra e della resistenza partigiana, raccontando con passione la propria testimonianza diretta alle nuove generazioni”.

Di tutt’altro tenore la motivazione che ha spinto la giunta a consegnare la benemerenza nelle mani di Gianfranco Pagani “per la dedizione con cui, insieme al fratello Enrico, ha saputo fare del pastificio Pagani un marchio conosciuto a livello mondiale e per avere dato lustro con la sua attività alla Città di Vimercate”. Per Salvatore Valagussa, invece, la decisione della giunta va ricercata nel prezioso contributo portato, “prima come segretario incaricato, poi come presidente della fondazione, allo sviluppo della casa famiglia San Giuseppe, importante luogo di sollievo per la terza età. Durante la sua presidenza, inoltre, è stato approvato il progetto di ampliamento della struttura e del restauro della sede storica”. Il classico brindisi finale ha concluso la cerimonia, ultimo appuntamento ufficiale del 2009.

Durante la cerimonia di consegna delle benemerenze civiche c’è stato modo di assegnare, come vuole la tradizione, altri riconoscimenti speciali. Un riconoscimento alla memoria è andato a Bambina Villa, cittadina meritevole, “per la dedizione e il coraggio con cui si è battuta per difendere la democrazia e il diritto alla libertà, dando un contributo fondamentale alla resistenza antifascista”. Premiate anche due attività commerciali: la farmacia centrale di Maria Teresa Quattrocchi e il negozio di tessuti e confezioni Passoni di Giacomo De Palo.

Riconosciuto anche l’impegno del gruppo della Protezione civile a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo: ai volontari Franco Ortu, Maurizio Bramati, Ugo Camesasca e Gino Nicolini è stato riconosciuto il titolo di cittadini particolarmente meritevoli. Stesso riconoscimento è andato a don Biagio Fumagalli (ex parroco di Ruginello) e don Daniele Caspani (ex parroco di Velasca).
Simone Pace