Vimercate, elezioni: ecco i grilliniIl candidato è Francesco Sartini

È lui, toscano di nascita e vimercatese da tredici anni, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Vimercate. La nomina è stata decisa lunedì e la lista si prepara a garantire il 50 percentodi donne.
Vimercate, elezioni: ecco i grilliniIl candidato è Francesco Sartini

Vimercate – È Francesco Sartini, toscano di nascita e vimercatese da tredici anni, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Vimercate. La nomina è stata decisa lunedì e anche la lista è pronta, “e che lista: con un bel 50 percento secco di donne, l’impatto è già di quelli che fanno la differenza”, è il colorito commento di Carlo Amatetti, grillino della prima ora. Nato il 15 agosto 1969, Sartini è cresciuto a Baccanella, “un piccolo paesino di 200 anime, immerso nella campagna toscana a metà strada tra Pontedera e Volterra”, racconta lui stesso; studi tecnici, il lavoro e lo studio universitario appaiati, una laurea in ingegneria e poi il trasferimento al nord, per lavoro, con la moglie Emma. Nel 1998 l’approdo a Vimercate, dove nascono i suoi tre figli.

Oggi si occupa di informatica per conto della HP. Non ha mai militato in partiti o frequentato da vicino la politica, “ma sono sempre stato interessato a quello che succede intorno a me, alla mia famiglia, e al modo in cui il nostro ambiente viene gestito. Il mio pensiero politico risente naturalmente delle mie origini toscane, ma quello che è successo negli ultimi anni alla politica e alla morale italiana mi ha suscitato prima un moto di rigetto e di distacco, fino a conoscere il blog di Beppe Grillo. La mia adesione personale al movimento di Grillo avviene quando vengono enunciati i principi della legalità e viene condivisa la carta di Firenze”. Convinto, insieme con la lista, che il movimento possa contribuire a sottrarre la città dal ‘giogo’ dei partiti, Sartini elenca le emergenze da affrontare a Vimercate, come il lavoro, l’ambiente, i trasporti, i rifiuti, la connettività, cardini intorno ai quali i grillini stanno costruendo il loro programma.

“Nei prossimi mesi verranno prese altre, strategiche decisioni per il futuro di Vimercate. L’emergenza è quella di frenare l’incontrollata urbanizzazione del paese, negli ultimi dieci anni letteralmente violentato da un’ipertrofia cementizia sotto gli occhi di tutti –spiega il candidato sindaco- Quando viene costruito un palazzo, magari un palazzo ancora lontano dall’autosufficienza energetica –dice il candidato sindaco, riferendosi all’ex Bassetti- questo monumento all’inefficienza rimane sul gobbo della comunità per centinaia di anni. Quando del cemento copre dell’erba, quel cemento non si muoverà da lì per secoli. E i vimercatesi sono stufi di sentirsi dire ‘in altre città si fa peggio’. I vimercatesi vogliono direttamente il meglio, non il meno peggio. Investire nell’ambiente, anziché in nuove case, carissime, che rimangono invendute, aiuta, tra l’altro, i cittadini a consolidare il valore dei propri immobili, destinati invece a deprezzarsi velocemente in una città piena di alloggi vuoti e aree inospitali e senza verde”.
Anna Prada