Vimercate e il nuovo piano trafficoStop auto sul ponte di San Rocco

Vimercate e il nuovo piano trafficoStop auto sul ponte di San Rocco

Vimercate – Chiudere il ponte di San Rocco alle auto. No all’intenso traffico di veicoli, sì a pedoni e biciclette. Così propone il Piano urbano del traffico (Put) stilato su incarico di Palazzo Trotti dalla Ci.tra, società guidata da Giorgio Goggi, già estensore del documento di pianificazione redatto nel 1996 per volontà dell’esecutivo Flumiani e tuttora in vigore. Migliorare la circolazione nei Terraggi, scoraggiare il traffico di attraversamento del centro storico ampliando la fascia di ztl, aumentare la fluidità della circonvallazione interna e la sicurezza delle intersezioni, riequilibrare la ripartizione dei veicoli sulla rete viaria per supportare le previsioni urbanistiche di Pgt, ampliare i posteggi. Sono le finalità dichiarate del Put presentato in commissione settimana scorsa, prossimo a due passaggi in consiglio comunale prima dell’approvazione definitiva in primavera. «La realizzazione delle due opere connesse a Pedemontana, a est e a ovest della città, si porteranno via quantità significative di traffico, e un’altra porzione, seppure minore, andrà a gravitare sulla stessa Pedemontana», ha detto Goggi accennando a quella che appare una delle rarissime ricadute positive dell’impatto dell’opera in città.

San Rocco e ztl – Il ponte di San Rocco sarà pedonalizzato. Con modifiche di contorno: diventerà carrabile la passerella che unisce via San Rocco a largo Assi, per rendere accessibile il posteggio di Terraggio Pace; ritorna a doppio senso la strada che dal ponte conduce a via Burago; si completa il doppio senso sul tratto da via San Rocco fino al ponte; la ztl anticipa dalle 17, e non più dalle 18.30, fino alle 7.30 del mattino, con la conferma dell’estensione nel fine settimana.

Posteggi – Tra i parcheggi più significativi emerge quello che comparirà accanto alla strada dei servizi, la nuova viabilità connessa e finanziata con il Piano integrato sul comparto del vecchio ospedale, che unirà via Ronchi, a ridosso del centro, con la Sp45, la provinciale per Villasanta. Questa strada caricherà gran parte del traffico che oggi intasa la circonvallazione interna e la zona sud della città.

Via Motta –  Per decongestionare l’asse di uscita a nord è prevista la costruzione di una variante, ossia una piccola bretella, a ovest di via Motta, con inizio da via Pellizzari e termine all’altezza di via Gemona del Friuli.

Tangenziale sud – Quando la cosiddetta bananina sarà in funzione, l’attuale provinciale diverrà strada comunale e la Ci.tra prevede una serie di rotatorie per regolare e moderare il traffico. Rotatorie anche a Moriano per le intersezioni con via San Giorgio e via Burago e sulla stessa via Moriano. Anche a sud le rotonde porteranno sicurezza in vari incroci: via Santa Maria Molgora-via Rovereto; via Santa Maria Molgora-vie Adamello/Bolzano; l’incontro tra via Bolzano, via Trento e l’ingresso in tangenziale est, oggi disassato.

Frazioni – A Ruginello, una rotatoria all’incrocio di via Goito, via Diaz e via Indipendenza, regolerà i flussi, mentre a Velasca il Put intende riordinare l’anello delle vie Pellico-Papini-Pascoli e inserire la prevista rotatoria tra piazza Bruno e via Kennedy. A Oreno, due le rotatorie: tra le vie Matteotti e Borromeo e tra via Piave e via per Arcore.
Anna Prada