Vimercate: blitz anti-prostituteI carabinieri fanno i dissuasori

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Vimercate – Lo strumento più efficace contro la prostituzione da strada? La “scorta” delle forze dell’ordine. Ne è convinto il comandante della compagnia dei carabinieri di Vimercate, il capitano Roberto Giannola. Pur non configurandosi come un reato, infatti, la prostituzione, secondo le forza dell’ordine, contribuirebbe a una minor percezione di sicurezza da parte dei cittadini, oltre ad offrire uno spettacolo poco edificante.

Convincere le lucciole a desistere tuttavia è sempre stata impresa vana e la decisione dei militari nel Vimercatese è stata allora quella di piantonare i luoghi in cui le ragazze battono. Da Agrate a Carugate, da Caponago fino a Vimercate dove negli ultimi tempi, a offrire il triste spettacolo, è la strada provinciale 2, all’incrocio con la via che porta a Concorezzo, in prossimità della ditta Pagani.

Qui, venerdì notte, accanto alle due lucciole di origine romena, una delle quali di soli 17 anni, i potenziali clienti hanno trovato uno spiegamento di forze voluto e diretto dallo stesso capitano. Gli uomini in divisa sono rimasti sul posto qualche ora, mandando letteralmente a gambe all’aria la serata di lavoro delle ragazze, per non parlare dei guadagni dei protettori.

Quale miglior deterrente, per i clienti, della presenza dei carabinieri? Le risorse da investire in questo tipo di risposta sono molte, ma dalla caserma di via Chiesa fanno sapere che non intendono tirarsi indietro e che il “piantonamento” antiprostituzione proseguirà anche nei prossimi giorni. Una rappresaglia delle lucciole ancora non si è vista, ma pare che nei giorni scorsi qualcuna, indispettita per gli affari compromessi e magari spaventata per le possibili ritorsioni dei protettori, abbia minacciato i militari di inventarsi denunce per violenza sessuale. Le donne potrebbero ricevere presto il foglio di via dal territorio del Vimercatese.
Valeria Pinoia