Vimercate, abusi edilizi di OrenoDemolizione in via del Salaino

Vimercate, demolizioni al Salaino«Un atto di forza e illegittimo»

Vimercate – Ruspe in azione, oggi, in via del Salaino, all’angolo con la provinciale per Villasanta. Nelle prime ore del mattino, un ampio spiegamento di forze dell’ordine, diciassette in tutto tra agenti di polizia locale e carabinieri, è sceso in campo per dare corso all’ordinanza comunale di demolizione di alcuni fabbricati abusivi, tre gazebo adibiti a residenza e un porticato, che nel corso degli ultimi mesi sono sorti all’interno dell’area di proprietà di alcune famiglie di nomadi che lì risiedono e che al momento dell’intervento non hanno opposto resistenza.

Nonostante il ricorso presentato dai proprietari al tribunale amministrativo, che entro i primi dieci giorni di aprile si pronuncerà sulla richiesta di sospensiva all’ordinanza, Palazzo Trotti ha deciso di procedere secondo una delle direttrici consentite dalla legge: trattandosi di un abuso edilizio non sanabile, perché sono opere costruite senza permesso e su area inedificabile, l’amministrazione ha optato per la demolizione immediata, senza operare il passaggio di acquisizione al patrimonio, com’era invece accaduto nel 2005 con una villa abusiva edificata da nomadi al confine con Bellusco.

Tre gazebo, piastrellati e strutturati per funzionare come casette, un portico annesso alla casa principale, anch’essa abusiva, un ampio piazzale e vialetti in autobloccanti all’interno di un giardino arredato con vistose statue, copie delle più celebri esecuzioni greco-romane: questa la scena che stamattina si è presentata alle forze dell’ordine. Se oggi l’ordinanza di demolizione e ripristino dei luoghi è stata eseguita, resta però in sospeso l’altro provvedimento gemello, emesso qualche anno fa per l’abitazione principale che sorge sempre in questo appezzamento, anch’essa abusiva. In questo caso i nomadi avevano contrastato il provvedimento ricorrendo al Tar. Ricorso rigettato e riportato dagli stessi nomadi davanti al Consiglio di Stato. Essendo in corso un procedimento giudiziario, rimane per ora sospesa ogni altra iniziativa da parte di Palazzo Trotti.
Anna Prada