Via nell’oblio, petizione a Monza«Esistiamo solo per multarci»

Via nell’oblio, petizione a Monza«Esistiamo solo per multarci»

Monza – Abbandonati, lasciati alla deriva come fosse l’ultima delle periferie. Questo lo stato d’animo dei residenti di via Guerrazzi 51 a San Giuseppe che chiedono: la modifica del divieto di sosta per la pulizia strade e l’indicazione del posteggio con l’adeguata segnaletica orizzontale.

La petizione – Il civico 51 si trova al termine della via e proprio per questo motivo non sono mai stati «presi in considerazione». Ora hanno raccolto circa una quarantina di firme e le hanno presentate in Comune per chiedere un miglioramento della situazione. In particolare c’è il disagio legato alla pulizia strade, collegato ai giorni indicati, il mercoledì, sul lato in cui c’è più posteggio e il sabato sul lato più corto. I residenti chiedono che siano invertiti i giorni per evitare disagi, come spiega un residente: «Mi è capitato di mettere la sveglia alle 6 del mattino per scendere a spostare la macchina per evitare la multa».

Dimenticati – Purtroppo il senso di abbandono i residenti lo hanno toccato con mano già nel lontano 1985 quando ci fu la famosa nevicata. In via Guerrazzi, spiega Angelo Ammoni, un condomino, «non venne nessuno a pulire. Da allora ci siamo informati per capire se fosse un tratto di strada privato, nel qual caso avremmo capito il comportamento dell’amministrazione ma così non è, risulta strada comunale. Vogliamo solo che disegnino le strisce per il posteggio e vengano a pulire. Si ricordano di noi solo per le multe quando c’è la pulizia delle strade». La soluzione cui sono arrivati i condomini è affittare uno spazzaneve: in questo modo, quando nevica, possono entrare nella propria abitazione.

Fognatura
– Nei mesi scorsi proprio nella stessa via, dal civico 45 al 55, sono stati fatti i lavori per il collettore fognario. Al termine dell’opera la strada è stata ripristinata come all’origine e sono state rifatte le strisce per i posteggi. I condomini del 51 hanno chiesto agli operai di proseguire con la segnaletica anche davanti al loro condominio ma la risposta è stata negativa. «Per non parlare dei gruppi di ragazzi che stazionano nel giardinetto – conclude un altro condomino -. Sono bravi ragazzi ma, non essendo definito il parcheggio, lasciano le loro macchine in mezzo alla strada e ogni volta dobbiamo chiedere loro gentilmente di spostarle. Siamo stanchi di questa situazione, è come se noi non esistessimo per il Comune, però dobbiamo pagare le tasse».
Alessandra Sala