Usmate – Ha approfittato della distrazione generale, durante una festa di compleanno, per raggiungere la camera in cui dormiva una bambina e molestarla sessualmente. E se non fosse stato per l’arrivo di un’adulta, quasi certamente la piccola sarebbe stata stuprata. E’ l’agghiacciante vicenda che ha coinvolto un gruppo di romeni, riuniti lo scorso 13 settembre in un’abitazione di Usmate Velate, in occasione di una festa.

Lui, 17 anni , disoccupato, è residente a Merate e in città è arrivato perché amico del festeggiato. Lei, connazionale, è una piccola di 7 anni che al momento dei fatti dormiva nella sua camera da letto, mentre i grandi continuavano i festeggiamenti. E’ stata la madre della bambina a sorprendere il pedofilo, quando ha deciso di assentarsi un momento per andare a controllare che la figlioletta non si fosse svegliata. La verità si è stagliata orribile davanti ai suoi occhi appena ha aperto la porta della stanza: nel letto, con la bambina, c’era il 17enne, chiaramente impegnato in attività sessuali sulla piccola. Non ha esitato un minuto la donna: ha scaraventato il giovane fuori dalla stanza, ha consolato la figlia e ha chiamato i carabinieri che sono arrivati poco dopo dalla stazione di Arcore.

I militari hanno sentito i presenti, cinque persone in tutto che si conoscevano piuttosto bene tra loro, tutte di nazionalità romena, e poi, insieme alla madre, hanno ascoltato l’inquietante racconto della bambina. Ha esitato un po’, all’inizio, ancora intimorita dall’aggressione e dalla vergogna, poi, lucidamente, con una grande chiarezza e dovizia di particolari, la minorenne ha raccontato per filo e per segno l’accaduto. Ha riferito di quella mano schiacciata sulla bocca, per evitare che lei chiamasse aiuto e poi del violento bacio che ancora una volta le ha impedito di gridare, mentre l’altra mano del 17enne scivolava sotto gli slip.

L’arrivo della madre ha scongiurato con ogni probabilità la violenza carnale completa, ma l’accusa per il romeno è pesante come un macigno, violenza sessuale su una minore di 14 anni, un reato per il quale ora il giovane rischia una pena che va dai 7 ai 14 anni. Dopo l’accaduto, la bambina è stata trasportata presso l’ospedale di Vimercate, per gli accertamenti del caso. Il colpevole invece ha provato a negare ogni responsabilità, nonostante la madre della bambina l’avesse colto in flagrante. I carabinieri lo hanno arrestato e condotto nella camera di sicurezza della stazione di Arcore. Il giorno seguente è stato trasferito al Beccaria di Milano.
Valeria Pinoia