Una petizione per chiedere il busMonza, un quartiere in subbuglio

Monza – Cinquecento firme per riavere il capolinea della linea Z206 in via Pellegrini. I residenti del quartiere, sopratutto quelli di via Pellegrini, hanno raccolto e presentato in Comune, tramite la circoscrizione, una raccolta di firme chiedendo di riposizionare la fermata dove era prima del cantiere per la costruzione del parcheggio di via Luca della Robbia.

«Era una fermata così comoda per i residenti del quartiere, sopratutto per gli anziani che qui sono molti – dichiara Rita Bonifazi –. Poi da quando hanno messo il cantiere per il parcheggio l’hanno fatta sparire». Gli abitanti di via Pellegrini rivogliono il capolinea, ma le segnalazioni finora fatte in Comune sono parse vane. Le richieste dei cittadini della zona, però, non riguardano soltanto la fermata del pullman, ma anche molti altri interventi necessari per ridare dignità ad un quartiere.

«Qui sembra di essere in una foresta tanto è alta l’erba sopra al parcheggio abbandonato di via Luca della Robbia, quest’estate c’erano talmente tanti i moscerini che non si poteva stare con le finestre aperte, chiediamo di tagliare l’erba al più presto» continua Rita. «Anche il marciapiede di via Pellegrini è in condizioni pietose, non c’è lo scivolo per far salire le carrozzine ed è pieno di buche» continuano i residenti. Quando piove poi ci sono molti problemi per gli abitanti di via Pellegrini: «Il dissesto della sede stradale provoca degli avvallamenti davanti alle entrate delle nostre case che causano delle pozzanghere profonde che bisogna attraversare e questo succede anche in altre vie della zona, anche in questo caso abbiamo segnalato la cosa in circoscrizione ma ci dicono che il Comune non ha i soldi per questi interventi» continua Rita Bonifazi.

La piazza di via Luca della Robbia, inoltre, ha tolto spazio alle macchine che prima parcheggiavano in superficie ed ora il parcheggio è diventato selvaggio: «Le macchine che prima parcheggiavano nella piazza ora vengono messe ovunque, sui marciapiedi e sulle strisce, è davvero parcheggio selvaggio, prima c’era più ordine da queste parti».

La soluzione del parcheggio a pagamento in costruzione, ma non ancora consegnato, non è la migliore per i residenti: «Chi abita qui certo non vuole mettere la macchina a pagamento nel parcheggio sotterraneo che stanno costruendo – continuano i residenti –; per non parlare della scarsa illuminazione della via: è da tempo che chiediamo di intervenire, ma finora non abbiamo visto niente».
Andrea Trentini