Un difensore tenace dei diritti umani

Monza – Marina Nemat nasce nel 1965 a Teheran, capitale dell’Iran di Reza Palhevi, da una famiglia di origini russe e di religione cristiano ortodossa. La situazione politica muterà dopo la rivoluzione islamica del 1979. Marina venne arrestata all’età di 16 anni e rinchiusa per oltre due anni nel carcere di Evin, la prigione politica di Teheran, dove venne torturata. Liberata nel 1984 emigra in Canada nel 1991, dove vive tuttora col marito e i due figli.

Le sue memorie col titolo Prisoner of Teheran sono state pubblicate in Canada nell’aprile 2007 da Penguin Canada. Nel dicembre dello stesso anno le è stato conferito dal vicepresidente del Parlamento europeo Mario Mauro, il premio “Human Dignity”, per la sua testimonianza attiva e il suo impegno nella difesa dei diritti umani.