Un corto circuito, poi le fiammeTragedia sfiorata a Concorezzo

Un corto circuito, poi le fiammeTragedia sfiorata a Concorezzo

Concorezzo – Per capire le proporzioni dell’incendio che nella notte tra giovedì e venerdì ha devastato l’abitazione e il laboratorio di un tappezziere antiquario in via Monte Rosa, basta guardare in faccia il proprietario, Francesco Bramati, di 67 anni. «Non sappiamo cosa faremo nè dove andremo», commenta senza riuscire a staccare gli occhi dalla sua casa, mentre i vigili del fuoco ancora le stanno buttando addosso acqua. Lui, come la moglie, i due figli, la nipotina di cinque anni e la nuora incinta del secondo nipotino, dormiva quando nel sottotetto della sua abitazione, al civico 19, già bruciavano le fiamme.

L’allarme al 115 è scattato alle 3 del mattino, ma secondo i vigili del fuoco il rogo sarebbe divampato almeno mezz’ora, tre quarti d’ora prima. Al momento della richiesta di aiuto il fuoco aveva fatto in tempo a divorare quasi completamente il tetto e il sottotetto, adibito a deposito di mobili antichi, e a danneggiare la soletta e le travi a vista del soffitto del secondo piano. La famiglia Bramati è riuscita a mettersi in salvo e, in pochi minuti sul posto sono arrivate cinque squadre dei pompieri giunti da Monza, Gorgonzola e Vimercate.

Le operazioni di spegnimento delle fiamme sono andate avanti per più di sei ore e, quando gli ultimi focolai sono stati domati, dell’abitazione dell’antiquario è rimasto ben poco. Danneggiato anche il laboratorio e l’esposizione di mobili d’antiquariato, situati in un edificio attiguo all’abitazione. La villetta è stata evacuata e dichiarata inagibile dall’ingegnere dei vigili del fuoco. Per i prossimi giorni Francesco Bramati e la sua famiglia troveranno ospitalità da parenti, tra Concorezzo e Brescia. Sabato verranno ricevuti dal sindaco, Riccardo Borgonovo, che si è detto disponibile a provvedere al vitto della famiglia sfollata.

Le cause dell’incendio sono tuttora da chiarire, anche se si esclude la causa dolosa. Secondo una prima ricostruzione, infatti, sembra ormai accertato che ad innescare la scintilla sia stato un cortocircuito partito dal quadro elettrico del sottotetto dell’abitazione. Resta ancora da capire se a causare le fiamme sia stato un fulmine, che ha colpito l’abitazione durante il violento temporale della scorsa notte, oppure se il fuoco si sia sprigionato per un guasto all’impianto elettrico.
Erika Camasso