Transenne arretrate, ancora guaiSei banchi proprio non ci stanno

Il Comune ha provveduto ad arretrare le transenne che delimitavano l'area del monumento ai Caduti in piazza Trento e Trieste. Vincono gli ambulanti, ma sei bancarelle, cartina alla mano, non ci stanno.
Transenne arretrate, ancora guaiSei banchi proprio non ci stanno

Monza – L’ultimo incontro tra ambulanti e amministrazione comunale, tenutosi martedì pomeriggio, ha fatto emergere un’ulteriore problematica: sei bancarelle “fisicamente” non ci stanno in piazza Trento e Trieste. Tutto nasce da un equivoco di piantine: l’avvocato Maurizio Zoppolato, difensore degli ambulanti, ha prodotto al Tar una piantina dell’area del mercato contenuta nel piano urbano del commercio; nel frattempo, però, la piazza è cambiata con i lavori di riqualificazione e i pali della luce, le aiuole, le rogge e le uscite del parcheggio sotterraneo (che tolgono spazio alla piazza) non erano contemplate nella piantina in mano al Tar.

Il mercato, infatti, sarebbe dovuto rientrare in piazza Trento e Trieste non appena completati i lavori in largo IV Novembre e piazza Carducci, in modo da “spalmare” le bancarelle anche in quelle zone. Appresa la notizia, il fiduciario degli ambulanti, Lorenzo Manazzale, ha convocato d’urgenza un’assemblea degli operatori del mercato per stasera. .«All’interno di questo incontro vedremo se c’è la possibilità di ridurre qualche stallo per poter far spazio ai colleghi che oggi non ci stanno in piazza» dichiara Manazzale. Se si dovesse trovare un accordo e qualche ambulante si dimostra disponibile a ridurre il proprio spazio a favore dei colleghi, verrà prodotto un disegno che verrà consegnato agli uffici comunali per la stesura della piantina ufficiale e definitiva.

In caso contrario i 6 ambulanti che oggi sono esclusi da piazza Trento resteranno in area Cambiaghi. Per oggi, comunque, tutti gli ambulanti torneranno in piazza in versione “provvisoria”: «Giovedì (oggi) torneremo comunque tutti in piazza Trento, vedremo di trovare una sistemazione provvisoria occupando magari lo spazio di qualche collega assente e in qualche modo faremo anche grazie all’aiuto della polizia annonaria e alla funzionaria del Comune che sta gestendo il trasferimento, Giuseppina Panuccio» conclude Manazzale.
a.t.