Telecom in aiuto dei beni invisibiliBando da un milione di euro

Macherio, Bausch & Lombtaglia venticinque dipendenti

Monza – Telecom in favore dei beni culturali. Fondazione Telecom Italia ha pubblicato sul sito www.fondazionetelecomitalia.it il bando “I beni culturali invisibili, una risorsa italiana da valorizzare”, finalizzato a sostenere progetti di valorizzazione di beni culturali che non godono di adeguata visibilità e fruizione. Destinato principalmente a Istituzioni museali, Associazioni e Istituti culturali (comunque Enti non profit), il bando ha un valore complessivo di 1 milione di euro ed è attivo dal 6 ottobre al 31 dicembre 2010.

L’espressione “bene culturale invisibile” deriva dalla nozione ufficiale di bene culturale quale consistenza di una o più opere d’arte, testimonianze storiche, culturali, sociali, tecnico-scientifiche e di costume che, allo stato, non godono di adeguata visibilità e fruizione, perché nascoste, non adeguatamente conosciute e valorizzate. L’espressione si può declinare in vari modi, partendo dall’arte invisibile che giace nei depositi dei musei italiani, ma può anche riguardare un cosiddetto “bene minore” non sufficientemente visibile all’interno della dimensione locale di riferimento e che invece potrebbe diventare, con un opportuno progetto di rilancio e valorizzazione, un elemento attrattivo per l’economia e il turismo locale. Un’altra possibile declinazione riguarda la “visibilità” come capacità del bene di essere fruito dalla cittadinanza, al fine di trasformare la risorsa artistica in un fattore di reale conoscenza ed educazione interculturale.

I progetti finanziati da Fondazione Telecom Italia potranno prevedere la realizzazione di studi e ricerche di interesse scientifico, finalizzati alla valorizzazione e al recupero di una “risorsa invisibile”; la definizione di modalità espositive del bene che siano originali, innovative e attrattive; la realizzazione di iniziative pubbliche di coinvolgimento della popolazione per rendere i beni accessibili sia alla cittadinanza locale sia ai turisti; l’utilizzo delle tecnologie per rafforzare la visibilità, diffondere la conoscenza e favorire la fruizione del bene.

Il bando non prevede il finanziamento a progetti basati sulla nozione del restauro, a meno che un’attività di recupero non sia funzionale al progetto di valorizzazione. Ogni progetto dovrà essere realizzato in un periodo fra 12 e 18 mesi e potrà ricevere un contributo economico da Fondazione Telecom Italia compreso fra 250.000 e 500.000 euro, destinato a coprire fino a un massimo dell’80% dei costi sostenuti. Per inviare i progetti, è necessario registrarsi al sito di Fondazione Telecom Italia e inserire tutta la documentazione richiesta attraverso l’apposita procedura online, disponibile nella sezione “Bandi” fino al 31 dicembre 2010. Per il testo del bando e ulteriori informazioni: www.fondazionetelecomitalia.it.