Strade illuminate abusivamenteIl Comune di Monza taglia i fili

Strade illuminate abusivamenteIl Comune di Monza taglia i fili

Monza – Attacchi abusivi da parte di privati all’illuminazione pubblica: gli uffici comunali effettuano in controlli nel quartiere San Donato. Due sono i casi sotto i riflettori, è il caso di dirlo, in quest’ultimo periodo. A seguito di alcune segnalazioni di cittadini, i tecnici del Comune hanno staccato la corrente in due diverse vie di vicinato (quindi private), rispettivamente via Veronese e via San Damiano, dove i lampioni privati funzionavano grazie all’allacciamento alla rete pubblica di illuminazione. Gli uffici hanno provveduto a staccare la corrente.

Nel caso di via San Damiano il Comune ha scoperto irregolarità in un modo molto particolare. A seguito di un intervento di asfaltatura della via (richiesto dal gestore di un’attività in fondo alla strada), un residente della stessa via ha fatto notare che il Comune non aveva competenze per intervenire in questo senso dato che la via era privata. Il Comune (non capendo il motivo del rifiuto della persona davanti ad un servizio ritenuto utile a tutti i residenti), allora, ha verificato le carte, consultandosi anche con gli uffici legali e ha scoperto che in effetti, trattandosi di una via di vicinato, non si poteva procedere liberamente con l’asfaltatura. Ma ha anche sottolineato il fatto che, proprio perchè si tratta di via privata, i residenti non possono attaccarsi alla rete di illuminazione pubblica. Da qui il provvedimento di procedere con lo stacco della corrente ai punti luce (alimentati dalla rete pubblica) installati nella via, cosa che ha creato maggiori disagi rispetto all’asfaltatura negata.

Nel caso di via Veronese, invece, gli uffici comunali sono intervenuti a seguito di segnalazioni di cittadini. In questo caso sono stati staccati due lampioni che illuminavano il tratto di via chiusa e privata. «Gli uffici hanno il compito di muoversi a seguito di segnalazioni della cittadinanza – commenta l’assessore alle Opere Pubbliche, Osvaldo Mangone – soprattutto in questo caso dove si configurava un danno erariale ai danni del Comune ove si utilizzava l’illuminazione pubblica per illuminare vie private». Da quello che si apprende questi punti di illuminazione privati pagati dalla comunità erano stati installati diversi anni fa. Soltanto grazie a segnalazione dei cittadini il Comune ha potuto accorgersi dell’irregolarità. Non è da escludere che, a seguito di questi episodi, si proceda con altri controlli in questo senso. Un tipo di furbizia del genere, infatti, rischia di passare inosservata agli occhi dei più.
Andrea Trentini