Smog nei capoluoghi lombardiMonza mette tutti in fila

Inquinamento, smog da recordMonza e Brianza respirano Pm10

Monza – Inquinamento, nel 2010 la Lombardia ha respirato meglio, ma per Monza resta l’allarme rosso, con dati tra i peggiori dell’intera Regione. A dirlo, lo studio elaborato da Legambiente sulla base delle misurazioni effettuate lo scorso anno dall’Agenzia regionale di protezione ambientale. Dati ancora grezzi, sottolineano dall’Arpa lombarda, ricordando come solo nei prossimi mesi saranno validate tutte le loro misurazioni.

Lo studio di Legambiente fotografa alcune linee di tendenza abbastanza chiare, come un lieve miglioramento nella qualità dell’aria e un abbassamento delle polveri, causato da condizioni meteo più favorevoli. E Monza è la maglia nera dei capoluoghi lombardi, con 92 giornate passate oltre la soglia d’allarme, e un valore medio di pm10 pari a 40,4 microgrammi al metro cubo; il limite per legge è fissato a 40 microgrammi al metro cubo. In materia di presenza media di pm10 nell’aria, fa peggio di noi solo Milano, con 40,6 microgrammi al metro cubo. Le altre città sono tutte al di sotto della soglia di rischio, con Brescia a quota 39, e Varese, Como, Pavia, Lodi, Bergamo e Mantova tra i 30 e i 37 microgrammi/metro cubo, e Sondrio e Lecco attorno ai 25; non disponibili i dati di Cremona.

Monza prima classificata (in negativo), invece, per quanto riguarda il numero dei giorni nei quali sono state superate le soglie di attenzione. La legge fissa il limite in 35 giorni l’anno; e, a parte Cremona (non classificata in assenza di dati), tra i capoluoghi lombardi solo Sondrio resta sotto la linea rossa, con 31 giornate di superamento della soglia d’attenzione. Tutti le altre metropoli lombarde sono fuori-norma: chi meno (Varese, Lecco, Como, Pavia collezionano tra i 40 e i 54 giorni), chi più. La testa della classifica vede al terzo posto nelle giornate di superamento della soglia d’allarme Milano, con 87 casi; medaglia d’argento con 89 giornate è Brescia. Monza è al primo posto, con 92 giorni fuori norma.

Da Legambiente si sottolinea il dato negativo monzese, anche se c’è un lieve miglioramento rispetto al 2009, quando i giorni di superamento della soglia di rischio furono ben 105. Il 2011 però inizia male: a causa anche dell’influenza dei botti di Capodanno (che rilasciano polveri e sostanze inquinanti), il primo giorno dell’anno ha visto registrare dati-record assolutamente in negativo, con Monza a quota 152 microgrammi/metro cubo, seconda (di poco, appena 5 mg-mc) solo a Milano.
Giuliano Da Frè