Seveso, la Gelmini taglia i fondi?Gli alunni fanno un calendario

Seveso, la Gelmini taglia i fondi?Gli alunni fanno un calendario

Seveso – Altro che modelle burrose in stile Sabrina Ferilli, novelle e prorompenti gieffine o letterine che piroettano sul bancone di “Striscia la notizia”, i veri modelli da calendario sono i bambini e la finalità va oltre rimpinguare il portafogli di qualche starletta televisiva: proseguire nell’attività didattica. Alla faccia dei tagli voluti dal ministro Mariastella Gelmini alla scuola elementare “Bruno Munari” dell’Altopiano hanno usato la fantasia contro il bilancio in rosso. A Natale il regalo più “acquistato” da mamme e papà è stato il calendario con immortalati i loro piccini, dodici mesi tra colori e divertimento stampati in oltre 300 copie andate letteralmente a ruba per un incasso inaspettato di mille e 800 euro.

Il “lavoro” davanti all’obiettivo è stato puro gioco e invece dei soliti scenari caraibici, le maestre hanno puntato sulle stagioni: i piccolissimi delle prime hanno rappresentato gennaio e febbraio in tuta da sci, con tanto di neve alle spalle, o indossando i costumi di Carnevale, le seconde accompagnano marzo e aprile con ombrellino e mantella per difendersi dalla pioggia e travestiti da pulcini stringono tra le mani uova di Pasqua, maggio e giugno vengono raccontati dalle terze con alunni trasformati in fiori coloratissimi o pronti ad andare in vacanza dicendo addio ai banchi di scuola, le quarte raccontano luglio e agosto rappresentando l’oratorio feriale o in costume da bagno in stile sirene sul bagnasciuga, marinaretti e bagnini, le quinte si divertono a giocare con i colori d’autunno dove settembre è tempo di vendemmia e ottobre di castagne, chiudono il calendario degli scatti di gruppo dove a novembre i bambini di prima sono affiancati dai tutor di quinta e a dicembre tutti in rosso per la festa di Natale.

Il calendario fa bella mostra di sé nelle case degli oltre duecento alunni del plesso di via Monte Bianco, ma anche in biblioteca e all’oratorio dell’Altopiano. Naturalmente i piccoli protagonisti sono entusiasti di essere stati modelli per un giorno, ma l’aspetto più importante è come sarà speso il ricavato: avviare l’attività di laboratorio 2010-2011 e comprare due tavoloni che da primavera saranno messi in giardino per giochi come la dama o gli scacchi. I bambini della “Munari” però non terranno solo per sé il piccolo tesoretto, hanno già pensato ai coetanei meno fortunati e così parte del ricavato servirà a confermare le adozioni a distanza a Madras, in India, dove sino a qualche anno fa operava la generosa sevesina suor Maria Fino. Il successo del calendario della “Bruno Munari” ha già spinto le insegnanti a pensare a una replica, molto probabilmente il prossimo anno raddoppieranno il numero delle copie stampate e certamente sarà riconfermato anche il messaggio riflessione proposto in copertina per il 2010: «Qualsiasi cosa voi decidiate di fare, fatela con amore: il mondo sarà migliore».
Cristina Marzorati