Seveso, agenti in pattugliacontro le deiezioni canine

Seveso – Contro le strade imbrattate dalla cacca dei cani scattano i pattuglioni a piedi. Singolare iniziativa quella promossa dall’ufficio Ecologia in stretta collaborazione col comando della polizia locale. Stanchi, i cittadini, di ritrovarsi a dribblare tra “ricordi” tutt’altro che gradevoli, e impegnati, gli uffici, a ricevere chiamate di utenti esasperati dalla maleducazione degli amici di Fido, si è arrivati a un provvedimento forse più unico che raro.

Le pattuglie – Dal prossimo mese di ottobre lungo le vie della città, centro e frazioni, un agente in borghese e un dipendente dell’ufficio Ecologia cammineranno alla ricerca di chi sporca il patrimonio pubblico. La prima fase sarà prettamente di prevenzione. Zaino in spalla imbottito di colorati volantini (con una bella immagine di un cagnone che invita a non farlo vergognare), si avvicineranno ai padroni a passeggio con l’amico a quattro zampe, verificando che siano in possesso di tutti gli strumenti atti alla raccolta degli escrementi (basta un sacchetto in plastica) e soprattutto precisando l’esistenza di una normativa, che punisce da 25 a 150 euro chi non raccoglie il bisogno del proprio animale.

L’informazione – Scatterà subito la distribuzione del materiale informativo, con la speranza di ritrovare la prossima volta un comportamento nel rispetto delle leggi. La fase successiva saranno le multe. Il comandante della polizia locale, Claudio Lattuada, ha già effettuato una mappatura del territorio, in cui si evidenziano i punti maggiormente colpiti. A San Pietro ad esempio le proteste si levano in particolare da via San Carlo, mentre all’Altopiano i controlli si fanno più complicati. Per la presenza di tante viette che portano a boschi e parchi, c’è chi imbocca strade secondarie e il “ricordino” è dietro l’angolo.

Da palazzo
– L’iniziativa è fortemente sostenuta anche dal sindaco, Massimo Donati, che già per la prossima domenica, su proposta dell’ufficio ecologia, ha deciso la distribuzione del materiale informativo durante la fiera della “Settimana venatoria”. Mai evento poteva essere più calzante. In merito all’iniziativa il primo cittadino commenta così: «condividiamo perfettamente il pensiero del cane del manifesto, perché siamo convinti che i cani si vergognino veramente dei loro padroni, quando questi hanno comportamenti incivili. Avere un cane è un gesto di responsabilità, sia nei confronti del case stesso, che dell’intera comunità. Non si può dire di amare e rispettare un cane, se poi non ci si preoccupa del rispetto del decoro della città».
Cristina Marzorati