Settore alimentare: sì al contrattoCgil, Cisl e Uil di nuovo uniti

Monza – Accordo raggiunto per il rinnovo del contratto del settore alimentare. Dopo quattro mesi e sedici pre di sciopero, martedì scorso a Roma i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno siglato il nuovo contratto con Federalimentare, ottenendo quasi tutte le richieste che erano state avanzate.

Si tratta di un documento della durata di tre anni e quattro mesi, grazie al quale i lavoratori avranno 142 euro in più in busta paga, ma non è soltanto la questione salariale a stare a cuore ai sindacati: «Con la sottoscrizione del nuovo contratto – ha spiegato Gian Enrico Longoni, segretario generale di Fai Cisl – abbiamo ottenuto anche la costituzione dell’ente bilaterale di settore, che permetterà l’integrazione al reddito per l’estensione facoltativa di maternità e l’integrazione dei percorsi di cassa integrazione: il tutto sarà finanziato dall’azienda con due euro per ogni dipendente».

Oltre alla bilateralità, è stato istituito un fondo di assistenza sanitaria, a carico delle aziende che verseranno dieci euro al mese per ogni dipendente: «Partirà l’1 gennaio 2011 – ha proseguito Longoni – dato che dobbiamo ancora stabilire dove mettere e come gestire il denaro». Si è, inoltre, ottenuto un giorno in più per l’aspettativa parentale (da tre a quattro giorni) e un’aggiunta di otto ore alla formazione dei responsabili per la sicurezza: «Credo che sia un contratto più che dignitoso – ha commentato Longoni – Inoltre l’accordo è stato raggiunto, partendo da una piattaforma unitaria, in cui i sindacati hanno messo da parte le proprie diversità negli interessi dei lavoratori».

Anche Danilo Cernari della Cgil è d’accordo: «È un contratto positivo – ha detto – adesso sarà sottoposto ai lavoratori: in una settimana avremo il responso brianzolo, mentre ce ne vorranno un paio a livello nazionale».
Luca Scarpetta