Seregno, scambio “sospetto”:non era droga, solo un panino

Seregno – In una zona “calda” come il parco XXV Aprile anche un semplice scambio di panini fa gridare allo spaccio. Ne sanno qualcosa tre extracomunitari, che nel pomeriggio dello scorso mercoledì 9 erano nell’area verde di via Stefano da Seregno e all’improvviso si sono trovati circondati da agenti della Polizia locale e carabinieri.
In barba al freddo si sentivano in un posto tranquillo dove mangiare un boccone frugale, uno di loro ha sfilato dalla tasca un piccolo involucro dorato e lo ha allungato a chi gli stava accanto. In quel mentre in zona passa il vicesindaco Attilio Gavazzi, che in passato aveva già notato e ricevuto segnalazioni di strani movimenti all’interno del piccolo polmone verde: per lui è impossibile non vedere lo scambio e associare il pacchettino argentato alla droga, invece del banale e del tutto lecito pic-nic in corso. Gavazzi impugna il telefono e chiede aiuto alle forze dell’ordine. In pochi minuti sul posto intervengono i carabinieri e la Polizia locale che, fatti i controlli del caso, non riscontrano alcuna irregolarità.
Il vicesindaco sostiene comunque la bontà della sua azione: «Quando si notano dei movimenti strani -dichiara il vicesindaco- è giusto rivolgersi ai carabinieri e al nostro comando dei vigili. I parchi devono essere di proprietà dei bambini, delle signore, dei nonni, di tutti, non permettiamo a queste persone di rimanere in zona, la gramigna scaccia la gente per bene. Mi appello al senso civico dei cittadini, non deve essere solo l’assessore a chiamare i carabinieri e la Polizia locale».
Cri.Marz.