Seregno: rottura Pd-RifondazioneCarion ha presentato la sua lista

Seregno: rottura Pd-RifondazioneCarion ha presentato la sua lista

Seregno – Dopo che Lega Nord e Popolo della Libertà hanno ufficializzato già prima di Natale il loro sostegno alla ricandidatura del sindaco uscente Giacinto Mariani, altre novità sono state registrate negli ultimi giorni in vista delle elezioni amministrative che alla fine di marzo stabiliranno i nuovi equilibri politici di Seregno.
Mercoledì scorso, all’Hotel Umberto I di via Dante, Giuliano Carion ha infatti ufficializzato la nascita della lista civica “Città di Seregno”, inquadrandola come una forza trasversale ai partiti tradizionali, che ha lo scopo di evitare che la contesa si risolva già al primo turno, circostanza che a giudizio del promotore finirebbe con l’azzerare le opportunità di dialogo. Carion ha aperto nell’occasione all’alleanza con altri concorrenti, in primis le liste civiche, tra le quali Amare Seregno, che dopo un quinquennio di amministrazione potrebbe lasciare il centrodestra a seguito dei contrasti con il Popolo della Libertà, in particolare con il vicesindaco Attilio Gavazzi, che hanno provocato il rinvio alla prossima legislatura dell’approvazione del Piano di governo del territorio.
Tra i possibili leader di un’eventuale coalizione, gli identikit tracciati hanno portato all’individuazione di Tiziano Mariani, patron di Amare Seregno, Piergiorgio Borgonovo, nuovo responsabile di zona dell’Udc, e Guido Trabattoni, il quale, dopo le dimissioni dalla carica di assessore alle Politiche educative e culturali, ha lavorato in questi mesi ad una lista civica che potrebbe unire le proprie forze con l’Udc.
In attesa che il quadro si chiarisca, ieri sera è stata ufficializzata la rottura tra Partito Democratico e Rifondazione Comunista. Un confronto in via Umberto I ha sancito l’impossibilità di un accordo tra le parti: i democratici aspetteranno ora il 24 gennaio, quando sono in programma le primarie cittadine, per sapere chi sarà il loro candidato sindaco, mentre per i neocomunisti la prescelta sarà Giusy Minotti, che cinque anni fa ottenne un notevole successo personale, con millenovecento preferenze, ben trecento in più di quelle della lista che la sosteneva.
P.Col.