Seregno: per il 25 Aprilecelebrazioni e contestazioni

Seregno – Incidente diplomatico sfiorato ieri a Seregno, durante le manifestazioni per la ricorrenza del 25 aprile. Il discorso pronunciato da Roberto Galliani, presidente del Comitato antifascista, copromotore delle celebrazioni insieme all’amministrazione comunale di centrodestra, ha infatti irritato il sindaco Giacinto Mariani, che pure ha evitato una pubblica presa di posizione nella sala civica monsignor Gandini di via XXIV Maggio.
Al centro delle polemiche sono finite soprattutto le accuse rivolte alle forze dell’ordine protagoniste dei fatti di Bolzaneto nell’estate del 2001, classificate come veri e propri torturatori che hanno agito forti di una sorta di extraterritorialità legislativa, e quelle rivolte invece al mondo della politica, tacciata di promettere da tempo riforme fantomatiche che poi rimangono solo sulla carta, con sottolineatura ironica sui costumi tirolesi a volte indossati dal ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli.
Amareggiati anche altri esponenti della maggioranza amministrativa presenti tra il pubblico, come il consigliere pidiellino Claudio Mainardi, che ha considerato come esempio di democrazia l’aver ascoltato l’intervento contestato.
Per il resto, i momenti più significativi sono stati le premiazioni, sempre in sala Gandini, di Luigi Castagna per l’impegno nella lotta al fascismo profuso durante la seconda guerra mondiale e di Mauro Palma per la sua attività di presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura, tema che ha fatto da filo conduttore al calendario, nonché l’inaugurazione nella galleria Mariani di via Cavour della mostra «Botero. Abu Ghraib», aperta sabato, con l’esposizione di riproduzioni di opere di Fernando Botero dedicate proprio alla tortura.
P.Col.