Seregno – Umberto Regalia, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda Spa, accompagnato da tre suoi tecnici, ha incontrato oggi a Seregno, nella sala di rappresentanza di palazzo Landriani – Caponaghi, le famiglie interessate dall’esproprio delle loro abitazioni, a causa del passaggio del nuovo tracciato autostradale, destinato a migliorare lo scorrimento del traffico sull’asse est – ovest in Lombardia.
Il faccia a faccia tra le parti, voluto dalla locale amministrazione comunale, ha chiarito che i prossimi mesi saranno dedicati all’analisi delle singole situazioni, in attesa che il cantiere vero e proprio venga aperto nel 2011. «Per parte nostra -ha spiegato al termine il sindaco Giacinto Mariani- garantiamo la massima assistenza ai nostri cittadini, come del resto abbiamo già fatto fin qui, raccogliendo le loro istanze ed inoltrandole per un primo esame alla Regione  insieme alle nostre. In ballo c’è in modo particolare la zona di San Giuseppe, dove alcuni caseggiati saranno abbattuti, anche se si decidesse di interrare il percorso, nonché qualche area pubblica nelle vicinanze, che rischia di essere coinvolta dalle opere di mitigazione ambientale, ed altri appezzamenti privati al confine con Meda, dove verrà realizzata una bretellina di collegamento».
Rassegnati sono parsi i residenti. «La verità -ha confidato uno di loro – è che la Pedemontana si farà così come è stato previsto. Più che coloro che avranno l’appartamento raso al suolo, che saranno comunque risarciti, i danni maggiori li subiranno coloro che si vedranno sfrecciare le automobili sotto le finestre, considerata la portata dell’arteria…».
L’amministrazione comunale si è impegnata, nei limiti del possibile, a trovare aree alternative, dove costruire gli stabili sostitutivi di quelli che saranno espropriati. Il sindaco Mariani lavorerà infine perché i brianzoli possano usufruire gratis della percorrenza.
P.Col.