Seregno – Ermete Realacci, parlamentare del Partito Democratico e ministro dell’Ambiente del governo ombra creato all’indomani delle politiche di due anni fa, ha incontrato venerdì scorso iscritti e simpatizzanti del circolo di Seregno, in un appuntamento organizzato in un ristorante del centro storico a sostegno della candidatura a sindaco di Mauro Ballabio. Con lui anche Pippo Civati, in corsa invece per tornare ad occupare uno scranno del Pirellone.
«Realacci e Civati –ha commentato Ballabio– sono accomunati dalla medesima sensibilità per l’ambiente. Una sensibilità che è anche nostra, visto che in città vogliamo fermare la cementificazione e salvaguardare il parco locale di interesse sovracomunale. Non sappiamo invece cosa voglia fare l’amministrazione uscente in caso di riconferma, visto che il Piano di governo del territorio non è stato presentato. Ma le cubature folli concesse con i piani integrati di intervento che ha approvato sono sotto gli occhi di tutti».
Chiaro Realacci: «I temi ambientali si incrociano con l’attività di chi amministra i Comuni. L’occupazione ad esempio si difende con le piccole opere più che con le grandi, annunciate senza che arrivino mai. Silvio Berlusconi si rapporta con noi facendo sempre la vittima, come se si trovasse all’opposizione. Ma negli ultimi dieci anni, per otto è stato al governo».
Civati ha infine presentato il suo libro grigio sulla giunta regionale uscente guidata da Roberto Formigoni: «Si tratta di un agile elenco in ordine alfabetico, in cui l’ambiente ha un ruolo primario. Proprio qui nasce uno dei grandi fallimenti di Formigoni, che ha perso la sfida che aveva lanciato sulle vetture ad idrogeno».
P.Col.