Seregno – Alzano le mani contro altri coetanei, trovano un giubbotto e invece di restituirlo utilizzano le chiavi custodite nella tasca per una “caccia al tesoro” fuori legge, danneggiando l’auto appena rubata. Volevano una notte da brivido, l’hanno avuta insieme una fedina penale ormai non più candida.
Si tratta due giovanissimi, due ragazzi di venti e diciassette anni, il primo residente a Meda e il secondo a Cabiate. In settimana, per rompere la routine, si sono incontrati in un noto discopub seregnese: tra un ballo e l’altro volano spintoni e ingaggiano un’accesa discussione con altri ragazzi, sfiorando la rissa, alla fine decidono di andarsene, ma all’uscita inciampano in un giubbotto. Chiunque lo avrebbe consegnato al barista o magari appoggiato su una sedia, loro no: lo frugano e all’interno trovano un paio di chiavi, decidono così di divertirsi schiacciando il telecomando e provando ad aprire le auto della zona con l’esito che si spalancano le porte di una Fiat 500.
La vettura viene maltrattata, guidata a tutta velocità lungo le vie cittadine verso un bar del Ceredo e qui viene danneggiata durante le fasi di parcheggio, a ruota davanti al locale arriva il legittimo proprietario con gli amici, per fortuna sono stati allertati i carabinieri, altrimenti lo scontro sarebbe stato violentissimo. Alla fine ventenne e diciassettenne vengono arrestati.
Cri.Marz.