Seregno – Quartiere di Sant’Ambrogio sotto la luce dei riflettori nel “Faccia a faccia” tra i candidati alla carica di sindaco, ospitato per iniziativa del nostro giornale ieri sera dal teatro parrocchiale di viale Edison.
Mauro Ballabio (Partito Democratico, Italia dei Valori e Sinistra e Libertà), Piergiorgio Borgonovo (Udc e lista civica Città di Seregno), Marco Cajani (lista civica Amare Seregno), Giacinto Mariani (Lega Nord e Popolo della Libertà) e Giusy Minotti (Federazione della sinistra) sono stati chiamati a confrontarsi, anche su sollecitazione dei cittadini, tra i quali Pierluigi Valaderio, che ha parlato a nome dei comitati rappresentativi dell’agglomerato urbano, su come risolvere i problemi causati dalle imponenti strutture già in essere o comunque sul punto di essere ampliate (ferrovia) o da quelle destinate ad essere realizzate nel medio termine (metrotranvia e Pedemontana).
Tra le proposte, una delocalizzazione dei servizi, che escluda la necessità di recarsi sempre e comunque in centro per le incombenze ordinarie giornaliere, e la costruzione di collegamenti ciclopedonali che prevengano gli inconvenienti che provocherà l’annunciata, ma non ancora calendarizzata, chiusura del passaggio a livello ferroviario tra le vie Bottego e Sabatelli.
Tra gli altri argomenti affrontati, la composizione della giunta che amministrerà la città nel quinquennio a venire e l’istituzione di un certificato di proprietà volumetrico proposta da Marco Cajani, sulla quale si tornerà probabilmente martedì prossimo, in occasione dell’ultima tornata prevista nella sala civica monsignor Gandini di via XXIV Maggio.
P.Col.