Seregno: minacce, sfregi e insultiCampagna elettorale s’infiamma

Seregno – Si infiamma la campagna elettorale per le amministrative che, a fine mese, designeranno il sindaco di Seregno.
Dopo il recente imbrattamento del perimetro del nuovo rosone di piazza Concordia, imbrattamento opera di Luigi Arcuri, candidato consigliere nella lista civica “Città di Seregno”, martedì scorso Luca Talice, classe 1970, capogruppo consiliare uscente, nonché assessore provinciale a Protezione civile, Sicurezza e Polizia provinciale, si è visto recapitare una missiva anonima, indirizzata a casa dei suoi genitori, che lo invitava a non fare campagna elettorale nel suo quartiere di origine, per il quale non avrebbe fatto nulla nella legislatura in scadenza. L’interessato, pur se dispiaciuto, ha scelto di non presentare denuncia ai Carabinieri, giudicando l’accaduto di poco conto.
Differente è stata la decisione di Vittorio Armenio, consigliere uscente del Popolo della Libertà – Forza Italia, che oggi ha querelato E.D., il dirigente d’azienda cinquantenne che sabato scorso gli ha inviato, attraverso il social network Facebook, un messaggio ritenuto gravemente offensivo, in cui lo aveva definito «un imm pezzo di m…». I due si conoscono da tempo, fin da quando entrambi nel 1995 si erano candidati per fare il loro ingresso nel parlamentino locale nelle fila di Forza Italia. Stavolta, invece, Armenio, classe 1937, non si presenta, mentre E.D. sta correndo con la lista civica Amare Seregno.
P.Col.