Seregno: Mariani-”Solferino”,confronto su viabilità e sottopasso

Seregno: Mariani-”Solferino”,confronto su viabilità e sottopasso

Seregno – L’incidente verificatosi giovedì scorso nel sottopasso ciclopedonale che collega le vie Solferino e Magenta, dove per oltre una ventina di minuti due giovani sono rimasti intrappolati in uno degli ascensori di servizio, è stato inevitabilmente uno degli argomenti che il sindaco di Seregno Giacinto Mariani ha dovuto affrontare ieri sera, nell’incontro con i Comitati Solferino e per la sicurezza di Sant’Ambrogio, svoltosi nel centro per i servizi alla famiglia di via Bottego.
«Purtroppo -ha spiegato il primo cittadino- l’ufficio tecnico ha deciso di aggiungere ai numeri telefonici collegati all’allarme quello del suo reperibile, solo che non ci si è accorti che, così facendo, gli altri riferimenti sono stati cancellati per errore… Ora sarà nostra premura far installare il meccanismo per riportare al piano l’ascensore in caso di guasto, visto che le Ferrovie dello Stato non lo hanno previsto per risparmiare».
Altro tema caldo dell’appuntamento è stato costituito dalla viabilità di via Saronno, caratterizzata nel suo primo tratto da un senso unico in direzione Seveso, che ha suscitato le proteste di molti residenti: «Stiamo facendo -ha continuato il sindaco- le opportune verifiche per capire se è possibile realizzare una rotonda all’incrocio tra le vie Nazioni Unite e vicinale del Merè, che risolverebbe ogni inconveniente. A prima vista sembrerebbe che si possa fare, ma non voglio addentrarmi in promesse senza la certezza di poterle mantenere».
Infine, si è parlato ovviamente anche del sondaggio in corso per capire i pareri della popolazione sulla possibilità di realizzare un sovrappasso carrabile tra via Casati e viale Santuario, in previsione dell’annunciata ma non ancora calendarizzata chiusura del passaggio a livello tra le vie Bottego e Sabatelli. I termini per esprimersi scadranno il primo giorno di marzo, ma l’orientamento emerso pare negativo: in molti hanno sottolineato come le pendenze delle salite sarebbero proibitive e che per chi abita nella zona di via Como l’accesso sarebbe precluso.
P.Col.