Seregno, il Comune dice noal taglio dell’uscita sud della Ss 36

Lo svincolo non va chiuso. Lo chiede il Comune di Seregno a Pedemontana sull'uscita di Seregno sud della statale 36 a rischio eliminazione per la sua prossimità, giudicata eccessiva, col maxisvincolo previsto a Desio della nuova autostrada.
Seregno, il Comune dice noal taglio dell’uscita sud della Ss 36

Seregno – Quello svincolo non va chiuso. È la richiesta che giovedì scorso, in una riunione svoltasi a Monza, il Comune di Seregno ha inoltrato a Pedemontana in relazione all’uscita di Seregno Sud della statale 36, sul lato della carreggiata che da Milano conduce a Lecco, a serio rischio di eliminazione per la sua prossimità, giudicata eccessiva, con il maxisvincolo previsto a Desio della nuova autostrada in fase di realizzazione. «La nostra premessa – ha spiegato al termine l’assessore all’Urbanistica Edoardo Mazza – è stata che, senza questo svincolo, che serve non solo il nostro territorio, ma anche ad esempio la vicina area industriale di Lissone, gli automezzi pesanti finirebbero per usufruire dell’uscita successiva a San Salvatore, con il risultato di congestionare ulteriormente il traffico in una zona a ridosso del nostro centro storico».

 Per questo motivo, quindi, è stata elaborata una proposta alternativa: «Considerato che il problema è la mancanza del necessario spazio di sicurezza dal nuovo maxisvincolo, abbiamo suggerito di spostare l’uscita più avanti di qualche centinaia di metri. In questo modo, la distanza indispensabile ci sarebbe e soprattutto si eviterebbe di gravare di un ulteriore e consistente flusso veicolare l’area di San Salvatore, che già ora sconta uno status quo non ottimale». L’input sembra essere stato recepito positivamente: «I vertici di Pedemontana hanno convenuto che questa soluzione sarebbe conveniente per tutti e si sono presi l’impegno di aprire un tavolo di confronto e trattativa con l’Anas, che ha la competenza della statale 36. La nostra speranza è che si arrivi ad un’accettazione da parte di tutte le componenti in causa».

L’incontro, voluto proprio dall’amministrazione comunale seregnese, ha registrato la partecipazione anche di rappresentanti dei Comuni di Lissone e Desio, i primi preoccupati per le conseguenze della ventilata chiusura dello svincolo di Cascina Aliprandi, i secondi delle ricadute negative che la popolazione desiana sarebbe obbligata a sopportare sulla scorta delle sopracitate novità. Su sollecitazione di Daniele Cassanmagnago, assessore alle Politiche di governo del territorio del Comune di Desio, è stata avanzata la richiesta di uno studio del traffico nel tratto tra Bovisio Masciago e Macherio, per capire se davvero vi siano le condizioni per non farsi schiacciare dal carico aggiuntivo che l’autostrada giocoforza comporterà. Pedemontana si è detta disponibile ad inaugurare una fase di analisi.
Paolo Colzani