Seregno, Ignazio Marino (Pd):”Giustizia e sanità uguali per tutti”

Seregno, Ignazio Marino (Pd):”Giustizia e sanità uguali per tutti”

Seregno – «Crediamo in un’Italia in cui la giustizia abbia le stesse regole per tutti e non solo per gli altri, come pensa il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, in cui la sanità privata sia un’opportunità e non un obbligo ed in cui la sfida dell’ambiente venga finalmente affrontata con competenza». Ignazio Marino, senatore del Partito Democratico, ha riassunto così ieri nella sede del circolo di Seregno, scelta in luogo della centralissima piazza Italia a causa del maltempo, il senso dell’impegno cui i militanti saranno chiamati nell’ultima settimana di campagna elettorale.
«In Lombardia la sfida è complessa -ha sottolineato- ma dobbiamo finalmente avere la forza di dire che anche la Lombardia, pur se ricca, ha sofferto la crisi economica che tutti vedono e per la quale il governo non ha fatto nulla, se non sostenere prima che non esistesse ed ora che siamo addirittura in risalita». Al suo fianco, il candidato consigliere regionale Pippo Civati ha rincarato la dose: «Quando si parla di politica, la gente tende a fare di tutta l’erba un fascio. Noi dobbiamo invece affermare che non tutti sono uguali. Noi non siamo santi e non ci sentiamo i prescelti del Signore, ma nemmeno abbiamo la protervia del presidente uscente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, che ha sostenuto di aver portato a termine il 99 per cento del suo programma elettorale ed anche di più e che nemmeno ha risposto a chi gli ha chiesto se è sicuro di potersi ricandidare per un quarto mandato, quando la legge afferma che il limite è di due».
A chiudere il giro è stato il candidato sindaco Mauro Ballabio: «Ribadisco che non è vero che siamo tutti uguali. Noi almeno non ci mettiamo le mani addosso come hanno fatto gli esponenti del centrodestra oggi in pieno centro storico e non raccontiamo balle. Il sindaco Giacinto Mariani ha diffuso un volantino in cui considera raggiunti gli obiettivi di Pedemontana, metrotranvia e nuova sede del centro diurno disabili. Pedemontana e metrotranvia invece ancora non ci sono e non sono di sua competenza, mentre la costruzione della nuova sede del centro diurno disabili è al massimo al 30 per cento. Noi vogliamo al contrario una città a misura di famiglia, che pensi prima di tutto alla sistemazione delle scuole, sempre rimandata in questi anni ma necessaria».
P.Col.