Seregno: Consiglio comunaleall’insegna della tranquillità

Seregno: Consiglio comunaleall’insegna della tranquillità

Seregno – A quaranta giorni di distanza dalla seduta che era culminata poco prima di Natale con l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno in corso e, soprattutto, un mese dopo l’esplosione dello scandalo che ha portato il capogruppo della Lega Nord Luca Talice ad autosospendersi da assessore provinciale, il Consiglio comunale di Seregno è tornato a riunirsi ieri.
La presenza di un pubblico insolitamente numeroso, tra cui sono stati notati il consigliere regionale del Carroccio Massimiliano Romeo ed il presidente del Consiglio provinciale Angelo De Biasio, prova come l’attesa fosse palpabile, anche se alla fine i lavori si sono svolti nei canoni della normalità e l’unico reale riferimento all’accaduto lo si è avuto con l’ufficializzazione delle già annunciate dimissioni dalle fila della Lega Nord di Davide Giannobi e Federica Forcolin, i due consiglieri che accusano Talice di violenza sessuale e che hanno costituito il gruppo Indipendenti per Seregno. «Vogliamo evitare strumentalizzazioni» ha commentato Giannobi, neocapogruppo: «Rimarremo fedeli al mandato degli elettori e voteremo tutte le delibere figlie del programma. Viceversa, decideremo di volta in volta come comportarci» si è accodata Forcolin.
Qualche scricchiolio nella maggioranza di centrodestra si è comunque avvertito all’atto della surroga di Danilo Sandrini in seno alla commissione biblioteca e della nomina dei rappresentanti consiliari nelle consulte: nonostante la coalizione disponesse di un bacino potenziale di ventuno preferenze, i suoi candidati negli scrutini segreti non sono mai andati oltre quota diciotto. Proprio Giannobi e Forcolin avevano anticipato nel secondo caso la loro astensione, poiché non coinvolti preventivamente nelle scelte. Come dire che, quando in aula arriverà il Piano di governo del territorio, il metodo utilizzato dovrà essere differente.
P.Col.