Seregno: archivio Basilica,inaugurati i nuovi spazi

Seregno: archivio Basilica,inaugurati i nuovi spazi

Seregno – Il tradizionale taglio del nastro ha suggellato sabato scorso il completamento della ristrutturazione della sala al di sopra della penitenzieria della Basilica San Giuseppe di Seregno, che potrà così tornare ad accogliere l’intero archivio parrocchiale, i cui faldoni più antichi risalgono addirittura al 1546, prima ancora che il concilio di Trento rendesse obbligatoria la tenuta dei registri. Grazie agli spazi che si libereranno, ora saranno possibili anche una migliore esposizione del patrimonio librario ospitato dalla biblioteca capitolare «Paolo Angelo Ballerini», sul lato opposto dell’altare maggiore, e l’organizzazione nel tempo di un museo delle suppellettili sacre non più in uso, tra cui lo zucchetto indossato da Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita in città del 1983.
All’inaugurazione, introdotta da un breve momento discorsivo nella penitenzieria, dove gli astanti hanno potuto ammirare i quadri recentemente restaurati da Flavio Vailati, hanno partecipato monsignor Silvano Motta, prevosto di Seregno e responsabile della comunità pastorale di Maria Madre della Chiesa, di cui la parrocchia San Giuseppe fa parte, Giacinto Mariani, sindaco di Seregno, Massimo Zanello, sottosegretario della Regione Lombardia, e Carlo Mariani, conservatore della biblioteca capitolare «Paolo Angelo Ballerini» e curatore dell’intervento.
«Abbiamo proseguito il lavoro già cominciato dai miei predecessori -ha spiegato Motta-: qualcuno potrà pensare che si tratti di un’opera superflua dal punto di vista pastorale, ma sono convinto dell’utilità di salvaguardare le radici della nostra comunità». Felice il primo cittadino, il cui interessamento è stato determinante per l’ottenimento di un contributo ad hoc di oltre 215mila euro da parte della Regione, parzialmente a fondo perso e parzialmente da restituire negli anni: «Questo passo consentirà una collaborazione più stretta tra la capitolare e la biblioteca civica «Ettore Pozzoli», favorendo un coinvolgimento in primis delle scuole e poi della popolazione tutta».
Soddisfatto Massimo Zanello, che deteneva la delega assessorile alle Culture, all’identità ed alle autonomie quando il Pirellone erogò il denaro: «La Regione ha dato con piacere una mano per restituire alla città il patrimonio di memorie che la chiesa ha conservato, surrogando per secoli ciò che non è stato fatto dalle istituzioni civili». Buon ultimo, Carlo Mariani ha fornito un’anticipazione: «Stiamo valutando se inserire il patrimonio librario della capitolare nella rete del sistema di «Brianzabiblioteche», fermo restando che la consultazione rimarrà limitata a particolari fasce d’età ed esigenze».
P.Col.